Brugni: "Il nostro aiuto per pagare le bollette"

Domani verrà pubblicato il bando, dal Comune fondi per 170mila euro: "Soldi disponibili già nella seconda metà di novembre"

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di Flavio Nardini

Dopo il Covid, l’inflazione e il caro energia. Sono anni duri per tutti, specie per quella fascia di popolazione che era in difficoltà già prima della pandemia e che ora si trova a fare i conti per permettersi di pagare le bollette. Per far fronte – per quanto possibile – ai loro bisogni, l’Amministrazione comunale ha stanziato 170mila euro. Il bando uscirà domani e sono previste due fasce di intervento: per chi ha un Isee fino a 5mila euro si parte da 150 e si arriva a 300 euro in base ai componenti della famiglia; per chi ha un Isee da 5mila a 10mila euro si va invece da 100 a 250 euro. In caso di un numero di domande superiore alla disponibilità economica, il singolo contributo potrà essere ridotto fino al raggiungimento della quota minima prevista: 100 euro.

Assessore Massimiliano Brugni, un nuovo aiuto per chi ha bisogno?

"Si tratta di un intervento fatto ad hoc dall’Amministrazione comunale con fondi propri, con una variazione di bilancio voluta dal sindaco Fioravanti, che ci permetterà di intervenire in immediato rispetto alla problematica delle bollette energetiche".

C’era già stato un intervento in questo senso.

"Sì, già al bilancio corrente approvato a marzo avevamo stanziato una somma ulteriore da mettere a disposizione dell’Assessorato ai servizi sociali, proprio per rispondere alle esigenze dovute alla crisi che già si era scatenata con la guerra in Ucraina. Ma lì abbiamo agito diversamente: le domande di aiuto straordinario venivano controllate di volta in volta dagli assistenti sociali. Dopo un colloquio veniva concesso il contributo straordinario".

E ora?

"Adesso il problema è più grande perché riguarda un po’ tutte le fasce di reddito. Così abbiamo deciso di arrivare fino a 10mila euro di reddito Isee per dare una risposta immediata alla crisi. Siamo uno dei pochi comuni che interviene sul caro bollette".

Come verranno dati i soldi?

"Dopo il bando ci sarà la graduatoria in base ai componenti del nucleo familiare. I soldi verranno direttamente liquidati all’interno dei conti correnti degli utenti che faranno la domanda.

Quando arriveranno?

"Il bando sarà aperto fino al 4 novembre, poi per l’istruttoria ci vorrà una quindicina di giorni: pensiamo che per la seconda metà di novembre riusciremo a mettere nei conti correnti dei cittadini questi soldi".

E se verranno spesi per altro?

"Noi diamo un aiuto, non possiamo andare a controllare come verranno spesi i soldi. Di sicuro abbiamo intrapreso un percorso anti furbetti con il tavolo di contrasto alla povertà".

Come funziona?

"Collaboriamo in stretto contatto con le associazioni, ci vediamo ogni 15 giorni e al bisogno anche più spesso. I nostri assistenti sociali e gli operatori condividono le linee di azione. Non accade quindi che una persona fa il giro delle sette chiese e prende da tutti, abbiamo un circuito importante che tende ad eliminare persone che vogliono speculare sulle emergenze e che riesce a dare una mano importante a chi può uscire da queste difficoltà"

Peggio ora o il periodo del Covid?

"Il Covid è stata una cosa eccezionale, eravamo non dico impreparati ma di fronte a una nuova sfida. Ora i nostri servizi sociali sono corazzati per gestire l’impossibile: abbiamo anche aumentato il patrimonio di assistenti sociali a disposizione, riusciamo a farci trovare pronti".