MATTEO PORFIRI
Cronaca

Brugni replica alle accuse: "Sugli asili passi in avanti"

L’assessore: "I bambini esclusi sono in calo e ci sarà un’altra struttutra"

Massimiliano Brugni

Massimiliano Brugni

E’ vero che 77 bambini sono rimasti fuori dalle graduatorie relative ai tre asili nido comunali. Ma è altrettanto vero che, rispetto allo scorso anno, la lista d’attesa è diminuita, visto che nel 2024 non vennero accontentate 88 richieste. Presto, poi, arriverà una quarta struttura che consentirà, di fatto, di azzerare il deficit. A fare il punto della situazione sul caso relativo agli asili cittadini, che non riescono a soddisfare tutte le domande di ammissione che vengono presentate dalle famiglie, come riportato anche sul Carlino di domenica, è l’assessore e vicesindaco Massimiliano Brugni. "Il target imposto dal Governo ammonta al 33 per cento dei posti da evadere per i bimbi che hanno fino a tre anni – spiega Brugni –. In base alle rilevazioni dello scorso novembre, ad Ascoli avevamo 321 posti per questa fascia d’età, compresi asili privati e sezioni primavera, che su 745 residenti porta a una percentuale del 43 per cento. E’ vero che mancano 77 posti, ma rispetto all’anno scorso c’è stato un miglioramento di undici posti che è pari circa al 10 per cento. Un piccolo passo in avanti, dunque, ma importante. Con la creazione del quarto asilo nido comunale e grazie a un contributo statale di 115mila euro, potremo ampliare l’offerta educativa e sostenere concretamente le famiglie nei costi di accesso ai servizi per l’infanzia. Speriamo, pertanto, che nel prossimo anno scolastico 2026/2027 si possano avere a disposizione molti posti in più, con la struttura che sorgerà a Monticelli. Comunque, nei comuni vicini la situazione è anche peggiore, basti confrontare i nostri dati con quelli di San Benedetto, ad esempio, o di Pesaro. Il contributo di 115mila euro che è arrivato dallo Stato, inoltre – prosegue l’assessore Brugni –, sarà utile ad abbattere ulteriormente le tariffe per le famiglie, aggiungendosi al bonus già erogato dalla nostra amministrazione comunale, soprattutto per chi va nelle strutture private. Investire nell’educazione e nel benessere dei più piccoli significa investire nel futuro della nostra comunità e il nostro obiettivo è chiaro: garantire a tutti i bambini pari opportunità di crescita e sviluppo, e offrire a tutti i genitori maggiori possibilità di conciliare lavoro e vita familiare. Questa è solo una delle tante azioni che abbiamo avviato e che continueremo a mettere in campo per rendere la nostra città sempre più a misura di famiglia – conclude Massimiliano Brugni –. Continueremo a lavorare ogni giorno per costruire una comunità più inclusiva, attenta ai bisogni dei più piccoli e vicina a chi ogni giorno si prende cura di loro: le famiglie".

Matteo Porfiri