La nomina di Franco Capponi, sindaco del comune maceratese di Treia, come componente della cabina di coordinamento alla ricostruzione post sisma, in rappresentanza dell’Anci Marche, ha mandato su tutte le furie i primi cittadini di mezza regione. Nella stessa provincia di Macerata, ad esempio, in 28 hanno sottoscritto una lettera di protesta nei confronti di Valeria Mancinelli, sindaca di Ancona e presidente dell’Anci, per chiedere di sostituire Capponi con il sindaco di Arquata Michele Franchi. E anche nel Piceno, ovviamente, la stragrande maggioranza degli amministratori vede in Franchi la persona giusta per ricoprire quel ruolo, essendo quello arquatano il comune marchigiano maggiormente devastato dal terremoto di sei anni fa.
E lo stesso Franchi non nasconde la propria amarezza. "All’epoca – racconta il sindaco di Arquata – facemmo una scelta condivisa tra tutti i sindaci del cratere ed era stato proposto il mio nome. Però, a quanto pare, la Mancinelli non ha per nulla recepito questa indicazione. È andata avanti in maniera diretta, per conto suo, e non ha ascoltato nemmeno i sindaci degli altri territori. A confermarlo, ad esempio, è il fatto che stanno protestando persino i primi cittadini della provincia maceratese. L’unica spiegazione plausibile a tale decisione sarebbe quella relativa alla volontà di alternare in cabina di coordinamento alcuni esponenti del Piceno con quelli del maceratese. Il bello, però, è che dal maceratese non trapela affatto questa volontà, visto che parliamo di amministratori che si erano messi d’accordo sul mio nome. Quindi davvero non capisco tale scelta. Comunque, ringrazio tutti i sindaci che mi hanno appoggiato e che continueranno ad appoggiarmi. Io credo che il cratere del centro Italia debba essere rappresentato, nelle Marche, dal sindaco di un comune maggiormente colpito dal sisma. Non ho nulla contro il mio collega Capponi, ci mancherebbe. È una brava persona e un amministratore molto capace – conclude Michele Franchi -. Però questa scelta della Mancinelli non la condivido e, mi sembra di capire, che non la condividano neanche tanti altri sindaci. Credo che, in tali occasioni, sia sempre necessario recepire le istanze che arrivano dai territori. In questo momento, è evidente, il cratere marchigiano non è rappresentato adeguatamente".
Matteo Porfiri