Caffè letterario sulla figura di Silvia Plath

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Sarà un inno alla vita la serata proposta dal Caffè Meletti il 27 ottobre, alle ore 17,30. E lo spunto, scelto da Franca Maroni, è – paradossalmente – la tragica fine della poetessa Silvia Plath, animo nobile e sensibile, come lo sono tutti gli artisti, sopraffatta dall’angoscia che la sua ispirazione artistica non ha saputo lenire. La figura di Silvia Plath ha profondamente colpito la professoressa Maroni, presidente del Centro Poesia Marche. Anche la scelta del giorno non è stata casuale: Silvia Palth era nata proprio il 27 ottobre (1932). L’evento, al quale prenderà parte anche l’assessore comunale di Ascoli Donatella Ferretti, si chiama appunto ’Buon compleanno Silvia’. A prestare la voce ai versi della poetessa americana sarà Monica Salinelli. Ma a toccare le corde del cuore della curatrice dei Caffè Letterari, al Meletti, "è stata la circostanza nella quale la poetessa è morta, l’11 febbraio del 1963, ad appena 31 anni – spiega – e nella quale è emerso l’immenso amore per i figli. Che però non è bastato a tenerla legata alla vita. Silvia Plath si è suicidata con il gas nella cucina, dove aveva sprangato le finestre. Invece nella camera di figli, le finestre erano spalancate, affinché non corressero rischi. La donna aveva preparato la colazione ai suoi bambini, come un ultimo, straziante, atto di premura".