Cambio medici di famiglia Uno su quattro è giovane

Continuano i pensionamenti, con i dottori rimpiazzati da chi ha finito il corso di formazione. L’anno critico sarà il 2024 con ben 13 uscite

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In due anni, nel 2020 e nel 2021, nel distretto sanitario di Ascoli sono andati in pensione 21 medici di medicina generale su 82 totali. Dunque, un quarto della ‘vecchia’ classe medica di assistenza primaria è stata sostituita da giovani professionisti. "La maggior parte dei quali – dice il direttore del distretto Giovanna Picciotti – aveva già finito il corso triennale di formazione, mentre alcuni hanno avuto dapprima un incarico provvisorio che però si è già trasformato in incarico definitivo". Tra quest’ultimi Miriam Muscella medico di base a Roccafluvione che rimarrà nel comune con un massimale di 1.500 assistiti. "Al momento – continua la Picciotti –, nel nostro distretto i medici di famiglia con incarico provvisorio sono solo tre, due a Folignano e uno a Venarotta, per il resto hanno tutti un incarico a tempo indeterminato". Per quanto riguarda i pensionamenti, gli ultimi hanno riguardato Lorenzo Magi e Vincenzo Leoni, rispettivamente con ambulatorio ad Acquasanta e ad Arquata e Acquasanta, e Giacomo Angelini con studio a Folignano. I prossimi, invece, ci saranno a primavera. Ma l’anno ‘critico’ sarà il 2024 quando saranno ben 13 i medici di base che saranno collocati al riposo per raggiunti limiti d’età. Un numero molto alto soprattutto se tradotto in assistiti che dovranno cambiare il proprio medico. "Nel 2024 saranno sì tanti i medici che andranno in pensione – dice ancora la Picciotti –, ma saranno anche tanti quelli che finiranno il corso triennale di formazione. Per quanto riguarda gli ultimi pensionamenti, gli assistiti hanno trovato comunque un medico a disposizione nello stesso comune e a Folignano arriverà anche, dal nuovo anno, il dottor Tancredi che rientra dalla Germania. Quest’ultimo, che ha preso l’incarico a tempo indeterminato, aprirà ambulatorio dal primo gennaio. I medici giovani, che nel nostro distretto rappresentano il 25% del totale, l’esperienza se la sono fatta in due anni di pandemia che hanno insegnato molto di più di dieci anni di tempi normali. Sono nati con la pandemia e già questo li ha formati". Infine, nel distretto sanitario di Ascoli rimane il problema della continuità assistenziale. "Non abbiamo medici – conclude Giovanna Picciotti – per coprire tutti i turni. Fino al 2017 c’erano 4 medici contemporaneamente in turno, dopodiché sono diventati sei i turni, più uno h24 al carcere, per i quali non abbiamo più un numero sufficiente di medici per coprirli. Ne servirebbero 23 e invece con incarico a tempo indeterminato ce ne abbiamo 4, mentre gli altri sono medici che ancora non stanno nella graduatoria. Fino a ottobre abbiamo coperto bene, ma a novembre alcuni sono entrati in scuola di specializzazione e dunque hanno lasciato la continuità assistenziale. Siamo un po’ in difficoltà".

Lorenza Cappelli