L’articolo 18 del Decreto Sicurezza, approvato alla Camera con voto di fiducia, rappresenta un colpo durissimo per una delle eccellenze del Made in Italy agroindustriale, guidata soprattutto dalle nuove generazioni. Lo sostiene la Cia di Ascoli-Fermo-Macerata secondo la quale il provvedimento vieta infatti la lavorazione, la distribuzione e la vendita delle infiorescenze della canapa coltivata e dei suoi derivati, mettendo a rischio un comparto che già oggi dà lavoro a oltre 23mila persone e genera un impatto economico diretto di quasi un miliardo di euro l’anno, con un altro miliardo indiretto. "Con questa norma si rischia di affossare un settore ad alto valore aggiunto – sottolinea Matteo Carboni, presidente di Cia locale. La canapa è una coltura dal grande potenziale, riconosciuta a livello europeo per i suoi impieghi in cosmesi, erboristeria e florovivaismo. Le istituzioni locali e nazionali dovrebbero tutelarla e sostenerla, non penalizzarla".
CronacaCanapa demonizzata, la Cia: danno grave