
Il presidente della Samb Vittorio Massi
La polizza fideiussoria ammonta a 330mila euro, ma per la Samb non è necessaria. La commissione di ieri sera a tema ‘Ciarrocchi’ avrebbe dovuto dissipare i dubbi sul caso che da giorni si dibatte sull’impianto sportivo. E invece la querelle non si è affatto risolta. L’elefante nella stanza era la fideiussione che per il comune dovrebbe essere versata all’ente contestualmente all’affidamento diretto dell’impianto sportivo, richiesto dalla Samb in virtù dell’articolo 5 del decreto legislativo 38/2021. Argomento che è stato tirato in ballo da Andrea Traini e Luciana Barlocci. La questione è stata illustrata da Giuseppe Coccia: "Sono state fatte delle ricerche in altri comuni che hanno attivato le procedure relative all’articolo 5 – ha detto il dirigente allo sport - da molti di loro è stata prevista una polizza fideiussoria a garanzia dei lavori, corrispondente al 10% dell’investimento: in questo caso ammonterebbe a 330mila euro". Stentorea la replica del presidente Vittorio Massi, a margine della commissione: "Dove la fideiussione è necessaria sarà pagata, in altri casi no. La polizza non è prevista dall’articolo 5 del decreto. Non si tratta della somma, ma di una questione di principio". Insomma, le parti non si sono venute incontro e la quadra non è stata raggiunta. Per il comune, d’altro canto, la polizza è prevista dal codice degli appalti. A questo punto non è chiaro cosa succederà. Resta il fatto che la Samb ha presentato un progetto di riqualificazione del campo ‘Ciarrocchi’, che prevede la demolizione delle strutture obsolete, la realizzazione di un nuovo edificio a est del campo principale, in cui ci saranno spogliatoi, uffici e locali polivalenti, area tecnica con locale lavanderia e infermeria. Non solo: nella proposta è stato incluso un edificio d’ingresso multifunzionale, che annovera l’area di accoglienza e smistamento degli atleti, un locale ristoro con terrazza panoramica, spazi amministrativi e per il personale. A ricoprire un ruolo di primaria importanza sono nuovi impianti sportivi, fra cui un campo da calcio a cinque, due campi da calcio a tre e due campi da padel. Va citata, in tal senso, anche la realizzazione di un nuovo parcheggio da 62 posti auto, con percorsi pedonali sicuri e aree di manovra ottimizzate. Tra l’altro l’inserimento di nuovi stalli era stato indicato dallo stesso ente: l’offerta attuale consta di un parcheggio interno ad uso esclusivo della struttura sportiva, di uno lungo via Don Luigi Sturzo e un altro adiacente al confine con il fosso collettore, entrambi aperti a tutti.
Giuseppe Di Marco