GIUSEPPE DI MARCO
Cronaca

Capitale del libro 2026: avanzata la candidatura

Con il progetto ‘Libro dAmare’, la biblioteca comunale Lesca e l’infaticabile opera di Mimmo Minuto e gli Incontri con l’autore.

Mimmo Minuto

Mimmo Minuto

San Benedetto si candida a ‘Capitale italiana del libro 2026’. Con il progetto ‘Libro dAmare: il mare come pagine infinite’, l’amministrazione promuoverà la lettura valorizzando l’arte e la socialità e mira a trasformare il mare in uno spazio di incontro tra narrazione e comunità. Punto di riferimento imprescindibile per questa candidatura è il riconoscimento di ‘Città che legge’ grazie anche alla biblioteca comunale ‘Lesca’, cuore pulsante di molte delle attività e iniziative letterarie cittadine che, nel tempo, ha saputo costruire una rete di progetti e proposte rivolte a tutte le fasce d’età. Il prestigio culturale della città è tenuto alto dalla storica rassegna ‘Incontri con l’autore’, creatura di Mimmo Minuto che da ben 44 edizioni porta a San Benedetto i più importanti nomi della narrativa italiana e internazionale, offrendo al pubblico occasioni uniche di dialogo e approfondimento. La candidatura a ‘Capitale italiana del libro’ è dunque una logica conseguenza, il coronamento di un percorso fondato sulla letteratura che San Benedetto seguita a tracciare ormai da anni e che l’amministrazione comunale considera meritevole dell’ambito riconoscimento del consiglio dei ministri. Il progetto presentato è un modello di integrazione tra cultura, comunità e ambiente, volto a promuovere la lettura come strumento di crescita personale e coesione sociale. "La candidatura di San Benedetto a ‘Capitale italiana del libro’ – ha affermato il sindaco Antonio Spazzafumo - nasce dalla consapevolezza che la cultura del libro è già parte viva del nostro passato e del nostro presente. È solo giusto, quindi, che questo profondo legame che ci unisce alla letteratura, assuma un ruolo di primo piano nella promozione e nello sviluppo del futuro del nostro territorio, diventando un canale privilegiato attraverso il quale consegnare la nostra città alla storia e scriverne l’avvenire". "La decisione di candidare la nostra città – ha aggiunto l’assessore alla cultura Lia Sebastiani – scaturisce dalla volontà di evidenziare il grande e appassionato lavoro svolto a San Benedetto all’amministrazione, dalle associazioni e dai cittadini, che in sinergia hanno più e più volte dimostrato il loro attaccamento alla lettura. Essere ‘Capitale del libro’ sarebbe un traguardo e un riconoscimento che meritiamo profondamente e, molto più, un nuovo punto di partenza per lo sviluppo di nuovi progetti e iniziative che approfondiscano ulteriormente il legame sambenedettese con il libro".

Giuseppe Di Marco