
Il forum alla Bottega del terzo settore
Scatta la ‘fase 2’ per la riqualificazione dell’ex Sgl Carbon. Alla Bottega del Terzo Settore l’assemblea del Forum di progettazione partecipata, in presenza del sindaco Marco Fioravanti. L’incontro è servito a fare il punto, sulle prossime tappe della bonifica dell’area e del suo restyling, che vedranno fortemente impegnate tutte le realtà aderenti al Forum. Si è parlato molto di ‘memoria’ ed è stato manifestato l’intento di mantenere la ciminiera della Carbon, considerata da tutti un elemento caratteristico della città, ma anche quei manufatti che si trovano in aree non inquinate e che abbiano una certa rilevanza storica. Diverse le richieste avanzate dal Forum al sindaco Marco Fioravanti. A cominciare dalle aree verdi. Nell’area sorgerà un vero e proprio parco del Tronto, oltre a un parco urbano, ai percorsi ciclabili e a quelli pedonali, per un totale di 170mila metri quadrati. Presentata anche la proposta di allestire un centro per l’arte contemporanea, ma anche spazi destinati al benessere e alle attività sportive. Nel piano presentato ieri alla Bottega del Terzo Settore da Enrico Fontana della segreteria nazionale di Legambiente, poi, anche la piantumazione di piante mellifere e la presenza di un apiario, un gelseto e un laboratorio per la sericoltura. Dovrà inoltre essere individuata anche un’area da destinare a bioparco, pari a circa 120mila metri quadrati. Altri 20mila metri quadrati, poi, potrebbero essere destinate alle installazioni di opere artistiche. Illustrate, infine, anche le prossime tappe del Forum, a cominciare dalla definizione dell’accordo sulle superfici dell’area che diventeranno di proprietà pubblica. "Questo forum ha portato un modello di democrazia importante - hanno spiegato il sindaco Marco Fioravanti e l’assessore all’ambiente Attilio Lattanzi -, aprendo a tutti la discussione per poi arrivare a decidere. In questo modo é stato disarmato chi voleva affossare il progetto. Il nostro progetto sulla Carbon è stato riconosciuto come una buona pratica a livello nazionale e tanti altri Comuni in Italia seguiranno il nostro modello". In merito al cronoprogramma, nei prossimi sei mesi verrà definita l’intera visione strategica sulla riqualificazione dell’area e verrà stilato il piano di demolizione dei vari immobili presenti. Demolizioni che partiranno a inizio 2026. Entro il 2028, se tutto andrà per il verso giusto, l’intera area sarà rigenerata. All’incontro hanno preso parte anche il vicepresidente della sezione ascolana di Legambiente Paolo Prezzavento e Marco Regnicoli della Bottega del Terzo Settore.
Matteo Porfiri