
Attesi autorità e politici fin dalla prima mattina, poi a partire dall’ora di pranzo spazio al ‘Festival della Sostenibilità Competitiva’ con esperti e imprenditori.
Questa mattina verrà inaugurata la prima area bonificata dell’ex Sgl Carbon, quella relativa alla vasca di prima pioggia. Si tratta, appunto, di un momento molto atteso, considerando l’importanza che il progetto di riqualificazione di quell’area riveste per il futuro economico, industriale e ambientale di tutto il territorio. "Dopo circa vent’anni, il vecchio sito inquinato è pronto alla rinascita – spiega il sindaco Marco Fioravanti -. Nell’occasione, dopo aver approvato anche il progetto di bonifica dell’intera area, si terrà anche il primo ‘Festival della Sostenibilità Competitiva’, organizzato con il patrocinio dell’Università Politecnica delle Marche. Per chi interverrà sarà possibile parcheggiare la propria vettura nell’apposita area di sosta con ingresso da via Monini". All’appuntamento parteciperà anche il gotha della politica regionale. Dalle 9, infatti, oltre al primo cittadino, che farà gli onori di casa, interverranno anche il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il commissario straordinario alla ricostruzione post sisma Guido Castelli, il generale Giuseppe Vadalà (in quanto commissario unico per la bonifica delle discariche e dei siti contaminati), il sottosegretario al ministero dell’Economie e delle finanze Lucia Albano, nonché il rettore dell’Università Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori. Poi, dalle 13 comincerà proprio il ‘Festival della Sostenibilità Competitiva’ al quale prenderanno parte esperti, studiosi e imprenditori. Sicuramente, nel corso della mattinata, si parlerà anche del progetto relativo alla realizzazione di un palazzetto polifunzionale proprio all’ex Carbon: un luogo di interconnessione tra giovani, ma anche tra università, imprese, associazioni, scuole e agenzie formative. Il campus in questione si articolerebbe su 27 ettari e consentirebbe di garantire uno sviluppo futuro congressuale qualificato della città. Il palazzetto, poi, potrebbe essere sfruttata anche per gli eventi, considerando il fatto che sotto le cento torri sono carenti i luoghi al coperto nei quali organizzare fiere, convegni e concerti. Subito dopo questa prima fase, poi, partiranno anche le procedure per avviare la demolizione e la rimozione degli immobili che insistono nell’area. Insomma, per la riqualificazione di una zona cruciale per il futuro della città si è entrati ormai nel vivo.
Matteo Porfiri