Carenza di personale, anche l’hospice a rischio

Ospedale, il centrosinistra mira a testa bassa contro l’amministrazione regionale, protestando per la possibile interruzione dell’hospice e l’assenza di una vera e propria programmazione in tema di futura edilizia sanitaria. Ad alzare la voce è in primis Fabio Urbinati, che mette in evidenza i rischi connessi ad una sempre maggiore carenza d’organico al Madonna del Soccorso. "Il servizio di cure palliative è in pericolo – afferma il coordinatore regionale di Italia Viva – ovvero l’assistenza oncologica per i malati ricoverati all’hospice di San Benedetto. Le difficoltà del nostro ospedale rischiano di ripercuotersi anche su un servizio territoriale tanto importante, poiché al reparto di oncologia del Madonna del Soccorso mancano medici in organico che già un anno fa dovevano essere rimpiazzati".

Da quanto si apprende, in questa unità mancherebbero due medici e una sostituzione promessa da oltre 12 mesi. "Ricordo che stiamo parlando di un servizio essenziale e di straordinaria importanza non solo per il malato ma soprattutto per le famiglie. A San Benedetto in meno di 3 anni è nata una struttura di grande qualità, fatta di professionisti capaci ma soprattutto straordinari dal punto di vista umano, essendo in grado di alleviare le sofferenze ai malati terminali e supportando i parenti dei pazienti in momenti di grande sofferenza. Fondamentale è il supporto del reparto di oncologia dell’Area Vasta 5, un supporto mai mancato che spesso ha superato ostacoli difficilissimi pur di gestire i malati bisognosi con grandi sforzi tra reparto e direzione del distretto sanitario. Chiediamo a gran voce alla direzione sanitaria ma soprattutto alla regione Marche di scongiurare in ogni modo qualsiasi sospensione del servizio". Dal canto suo, Anna Casini evidenza come la realizzazione di un nuovo ospedale sulla costa, finora, non sia mai stato messo nero su bianco nel carteggio fra comune e regione. La consigliera del Pd, circa 10 giorni fa, faceva richiesta di accesso agli atti, e il Dipartimento Infrastrutture della regione ha risposto che "non risultano agli atti note al riguardo".

"Il comune di San Benedetto ha "abboccato" in pieno alla strategia della regione Marche – dichiara Casini - che certifica l’assenza di finanziamenti per l’ospedale se non "spicci" per uno studio di fattibilità, che non si nega a nessuno. La sintesi è chiara: la destra regionale sta prendendo in giro tutti i cittadini piceni e in particolare gli ascolani e i sambenedettesi con la complicità di chi fa finta di non capire".

g.d.m.