Caro bollette Ascoli, la storia: "Salvi grazie al fotovoltaico"

L’imprenditore Fanni per ora tira un sospiro di sollievo mentre il collega Neroni: "Così ci fermiamo"

Il Valentino Resort

Il Valentino Resort

Ascoli, 2 settembre 2022 - Sono ancora tanti gli imprenditori che denunciano la situazione insostenibile del ‘caro-bollette’. Un allarme, quello sull’impennata dei prezzi, che non accenna a rientrare anche a causa di una preoccupante tendenza inflazionistica e delle forti tensioni che ad oggi caratterizzano il quadro geopolitico mondiale e che, di fatto, mette a rischio da un lato la stabilità delle famiglie e dall’altro la competitività delle imprese, costrette a pagare il prezzo più alto di questa emergenza legata al caro energia.

"Al momento gli aumenti oscillano tra il 60% e l’80% rispetto ai costi dello scorso anno – afferma Domenico Neroni del Valentino Resort di Grottammare –. Secondo il nostro consulente, l’attuale prezzo al kW è di undici volte superiore al valore del 2021. Durante l’inverno strutture come la nostra rischiano di ritrovarsi a pagare fino a 40.000 euro di utenze, il che significa non riuscire a sostenere i costi dell’apertura a meno di raddoppiare i prezzi ai clienti. Purtroppo, di questo passo, temo che quasi tutte le aziende attive nei settori della ristorazione e dell’hôtellerie saranno costrette a fermarsi".

Si sollecita in particolare la stesura di un piano energetico condiviso a livello nazionale con associazioni di categoria e addetti ai lavori, in modo da evitare nuove pesanti ricadute sulle attività produttive già messe a dura prova dai rincari. D’altra parte, l’esperienza di alcuni imprenditori del territorio dimostra che la via della sostenibilità e dell’autoproduzione, se intrapresa per tempo e con lungimiranza, garantisce risultati concreti a medio e lungo termine.

"Grazie all’impianto fotovoltaico che abbiamo installato qualche anno fa in azienda e a un contratto che prevede un prezzo bloccato dell’energia, gli aumenti degli ultimi tempi hanno avuto un’incidenza relativa sui nostri costi di gestione – conferma Roberto Fanni, titolare del Centro revisioni Stella –. A fine anno, tuttavia, dovremo ridiscutere il contratto per la fornitura dell’energia, con inevitabili aumenti che andranno ad aggiungersi a quelli relativi al costo del carburante e dei ricambi".