Caro energia, imprese a rischio

Segue dalla Prima

Il credito d’imposta concesso dal Governo Draghi è stato un primo segnale, apprezzabile ma non sufficiente. Poiché le imprese non hanno il tempo di attendere i tempi parlamentari per l’insediamento del nuovo Governo, è necessario immediatamente ridurre i costi energetici. Come e dove sarà possibile reperire i fondi necessari non ci compete, ma ci permettiamo di suggerire alcune ipotesi non esaustive: tassazione degli extra-profitti immeritati delle società energetiche; devoluzione della maggiore Iva introitata dallo Stato; azzeramento nella bolletta almeno dei costi dell’energia proveniente da fonti rinnovabili nazionali e quindi non connessi alla filiera del gas importato.

Fausto Calabresi