
L’ex assessore al Bilancio, Gian Luigi Pepa, critica duramente la decisione dell’amministrazione comunale di non aderire alla rottamazione delle cartelle...
L’ex assessore al Bilancio, Gian Luigi Pepa, critica duramente la decisione dell’amministrazione comunale di non aderire alla rottamazione delle cartelle esattoriali per i tributi locali. "Il Comune di San Benedetto rifiuta l’opportunità della rottamazione delle cartelle esattoriali per i tributi comunali, un fatto grave di insensibilità verso i cittadini", dichiara Pepa, che ha ricoperto il ruolo di assessore al Bilancio durante l’amministrazione guidata da Pasqualino Piunti.
"La scelta di rottamare dovrebbe essere la conseguenza di rendersi conto della difficoltà vissuta da molte famiglie nel pagare regolarmente le cartelle esattoriali", aggiunge l’ex assessore, evidenziando come la pandemia abbia aggravato la situazione economica di molti contribuenti. "Il periodo del Covid è stato nefasto per molte attività lavorative e con la rottamazione delle cartelle questi cittadini potranno sanare i propri debiti in modo più facile, dilazionando i pagamenti in più rate", afferma Pepa, criticando l’atteggiamento dell’amministrazione.
L’ex assessore insiste anche sulla questione dei crediti inesigibili, ovvero quelle somme che il Comune iscrive in bilancio, pur sapendo che difficilmente potranno essere recuperate. "Occorre tener conto della voce di bilancio dei crediti inesigibili, cioè di quei crediti che, seppur restano come posta di bilancio attivo, sono irrecuperabili, falsando il bilancio stesso".
Pepa evidenzia poi un aspetto normativo fondamentale: "Con la nuova opportunità, quando l’Agenzia delle Entrate qualifica i crediti inesigibili per mancata riscossione, li rimanda all’ente che può, decorsi cinque anni dal 1° gennaio 2025, valutare di cancellarli dal bilancio". L’ex assessore critica aspramente la decisione del Comune, parlando di un atteggiamento ideologico che non tiene conto delle necessità reali della popolazione: "La rottamazione è un’opportunità che non può essere rifiutata per ideologismi esasperati".
Secondo Pepa, il problema non è solo contabile, ma anche sociale: "Aiutare le aziende, che da noi sono a gestione familiare e quindi le famiglie, è un aiuto sociale che non può essere semplicemente rifiutato". Infine, ribadisce con fermezza la sua posizione: "La rottamazione delle cartelle è un’opportunità economica per la città e per gli utenti". La posizione dell’amministrazione comunale, che difende la propria scelta parlando di equità fiscale, non convince l’ex assessore.
Emidio Lattanzi