Caso stadio, la minoranza va ancora all’attacco

Nel mirino il sindaco. Spazzafumo. e la consigiera Barlocci:. "Nota deprecabile"

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A tamburo battente, la destra continua ad attaccare la consigliera Barlocci e il sindaco Spazzafumo sul caso stadio. Stavolta, la minoranza tira in ballo il danno all’immagine, ricorrendo allo spauracchio del garante della privacy. Una risposta dura al messaggio con cui il primo cittadino ha inteso comunicare la propria volontà di approfondire la vicenda e, nel caso specifico, la scelta operata dal vicesegretario Rosati di desecretare gli atti d’indagine oscurando nomi di persone e società. "Anziché verificare l’operato di Rosati il sindaco dovrebbe verificare il proprio operato tutt’altro che edificante – dicono in una nota congiunta Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia – Riteniamo deprecabile la nota diramata dal primo cittadino e dalla sua maggioranza contro un dirigente comunale che, nell’espletamento delle proprie funzioni, ha espresso in modo chiaro, addirittura attraverso uno specifico parere scritto, la sua contrarietà alla pubblicazione di dati che interessano profili di privacy". Ad onor del vero, il parere è stato scritto, ma difettando d’istruttoria non se ne conosce, ad oggi, il fondamento giuridico. Fondamento che Spazzafumo ha richiesto a Rosati, dopodiché si deciderà il da farsi. Per Gianni Balloni, che fu vicepresidente della commissione d’indagine, si tratterebbe ormai di un "attacco scriteriato al vicesegretario" perpetrato solo per "sviare l’attenzione dai malcontenti, dai malesseri e dai cambi di casacca che scuotono la maggioranza". Le destre quindi esortano il sindaco a pubblicare lui stesso la relazione integrale, nella consapevolezza che "chiunque lo farà dovrà vedersela con il Garante della Privacy ed eventuali richieste di risarcimento per danno d’immagine".