Castignano, il vice sindaco lascia: "Hanno abbandonato Ripaberarda"

Andrea Fioravanti sbatte la porta "Risorse concentrate per personalismi"

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Terremoto nella giunta comunale di Castignano. Andrea Fioravanti si è dimesso dalla carica di assessore e vicesindaco, mantenendo soltanto il suo ruolo da consigliere comunale. La decisione è stata presa dallo stesso Fioravanti a seguito di alcuni screzi avuti con gli altri esponenti della maggioranza, soprattutto in merito alla ripartizione di alcuni fondi e a numerose diversità di vedute relativamente ai progetti da avviare sul territorio. Secondo lui, inoltre, sarebbe stata dedicata poca attenzione alla frazione di Ripaberarda. "E’ inaccettabile il tentativo di alcuni di concentrare le risorse per personalismi, cercando di amministrare escludendo una porzione intera di territorio e di popolazione – spiega l’ormai ex vicesindaco –. Ad esempio, il progetto relativo al prolungamento del marciapiede a ridosso del centro storico di Ripaberarda e la realizzazione di un percorso pedonale panoramico nei pressi del sacrario dei caduti, è stato modificato contro le mie indicazioni e approvato con la delibera di giunta comunale che si è svolta in mia assenza. Ulteriore motivo delle mie dimissioni è rappresentato dal ‘modus operandi’ con il quale si è provveduto a distribuire i fondi destinati al Comune. Alcuni importanti progetti sono ancora in fase di lavorazione ed esecuzione, come la progettazione per il dissesto idrogeologico della rupe a ridosso del centro storico di Ripaberarda, la progettazione del parcheggio nell’area ‘Viccei’, l’ampliamento del palazzetto dello sport, il rifacimento dell’ingresso del paese con nuovi marciapiedi e la realizzazione di bagni pubblici. In particolar modo – prosegue Fioravanti –, il senso di abbandono della macchina amministrativa verso questa porzione di territorio si evince proprio dal disinteresse perpetrato nei confronti dell’avanzamento dei lavori di queste ultime due opere. Sono venuti a mancare il rapporto di fiducia e la comunicazione diretta e aperta, che costituiscono componenti indispensabili per poter esercitare un confronto costruttivo anche e soprattutto in momenti in cui si presentano diversità di vedute e posizioni. Ritengo non sussistano più i presupposti per un mio impegno all’interno della giunta". Il sindaco Fabio Polini, ora, dovrà nominare un nuovo assessore: ha promesso di farlo entro domani.

Matteo Porfiri