
Giuliano Tosti, nuovo Cavaliere del Lavoro
L’imprenditore ascolano Giuliano Tosti è stato insignito dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con il titolo di Cavaliere del Lavoro. Con lui sono stati nominati altri 24 nuovi Cavalieri del Lavoro che diventano così 615 in tutta Italia.
Giuliano innanzitutto complimenti, è una bella gratificazione per tutti gli anni di lavoro?
"Una gratificazione davvero inaspettata. Devo ringraziare l’amico Battista Faraotti che ha presentato la mia nomination come Cavaliere. Era già questa una soddisfazione, per la stima che ho per lui come uomo, come imprenditore e come esempio di rettitudine e di lungimiranza. Ho preparato tutta la documentazione e ho ricevuto visita dei vari organi di controllo per i vari referti, ma sapevo che c’erano molti candidati e mi avevano detto che eravamo rimasti in 40 e se non ce la facevo quest’anno sarebbe andata a finire l’anno prossimo".
Si era rassegnato quindi a rinviare i festeggiamenti?
"Ormai non ci speravo più visto che siamo arrivati a fine maggio e invece stamattina ho ricevuto la telefonata di Franco Bernabè: il presidente dell’Associazione Nazionale Cavalieri del Lavoro. Mi ha detto ‘Giuliano sono Franco Bernabè’, ho subito pensato ad uno scherzo anche perché ho anche un amico che ha lo stesso nome e mai avrei pensato che fosse davvero il presidente. Poi ho capito che non era uno scherzo e ho iniziato a dargli del lei ma lui mi ha subito interrotto: ‘Tra Cavalieri: ci si da del tu’. Ero emozionatissimo, una telefonata e una comunicazione inaspettata che mi ha riempito di orgoglio. Un grande riconoscimento per i tanti anni di lavoro in questa impresa che è nata con me e che sta crescendo con tante ore di impegno quotidiano, dalla mattina alla sera".
A chi vuol dedicare questa nomina di Cavaliere del Lavoro?
"Ai miei miei genitori. Devo ringraziare mia padre Pietro e mia madre Loreta per tutto quello che hanno fatto e mi hanno insegnato. Non ci sono più ma sono certo che da lassù oggi sono fieri di me. Provengo da una famiglia operaia che ha sempre fatto lavori pesanti e che mi ha insegnato la dedizione al lavoro e il rispetto dei collaboratori. Nel 2021 ho rilevato l’azienda Novico, dove lavorava mia madre, ed è stata una soddisfazione entrare in quello stabilimento da proprietario dove mia madre era stata operaia. Ringrazio mia moglie, i miei figli, poi tutti i miei 128 fantastici collaboratori, perché senza di loro questo riconoscimento non lo avrei mai ottenuto".
Quando ci sarà la premiazione?
"La presentazione dei nuovi cavalieri ci sarà a Venezia la prossima settimana poi a Roma a settembre con il Presidente Sergio Mattarella".
Ascoli dopo tanto tempo, negli ultimi anni ha visto il riconoscimento di tre Cavalieri del Lavoro: cosa sta succedendo?
"È vero, in tre anni abbiamo avuto tre Cavalieri con Battista Faraotti prima e Graziano Giordani lo scorso anno. Una conferma di quanto l’imprenditorialità ascolana si stia imponendo nel mondo del lavoro. Battista ha un’azienda leader nel suo settore e Graziano nella moda è molto in vista con la collaborazione con maison importanti a livello internazionale. Io sono il Giuliano Tosti di sempre, che ama gli animali e cerca di curare al meglio il loro benessere".
Valerio Rosa