MATTEO PORFIRI
Cronaca

Cento giorni all’esame. Tanto sale, divertimento e pure qualche eccesso: esplose bombe carta

I ragazzi delle quinte hanno fatto partire il conto alla rovescia con i tradizionali riti: in tanti hanno scelto San Gabriele e Santa Rita .

I ragazzi delle quinte hanno fatto partire il conto alla rovescia con i tradizionali riti: in tanti hanno scelto San Gabriele e Santa Rita .

I ragazzi delle quinte hanno fatto partire il conto alla rovescia con i tradizionali riti: in tanti hanno scelto San Gabriele e Santa Rita .

Tradizione rispettata, come ogni anno, per gli studenti piceni che questa estate saranno impegnati con gli esami di maturità. Ieri, infatti, i ragazzi hanno celebrato i ‘cento giorni’ all’esame, facendo partire il conto alla rovescia, gettando il sale fuori dagli istituti scolastici e sperando di assicurarsi un po’ di fortuna. Gli studenti delle classi quinte hanno cosparso di sale le strade antistanti le rispettive scuole superiori prima di partire tutti insieme alla volta di San Gabriele e Santa Rita da Cascia. I due santuari, da sempre, rappresentano due tra le mete ideali per celebrare i cento giorni all’esame e per pregare affinchè possa andare tutto per il verso giusto. In entrambe le chiese, ovviamente, si è svolto il rituale della benedizione delle penne. Oltre al sacro anche il profano: pranzi con gli amici di classe e riti scaramantici per esorcizzare la paura per l’esame di maturità. Per gli studenti di quinto la giornata è partita all’insegna dell’allegria, in vista della prima prova scritta, prevista per il 18 giugno. Non sono, però, mancate le solite bravate. Davanti al liceo scientifico, ad esempio, qualcuno ha fatto esplodere almeno due bombe carte, che hanno comprensibilmente suscitato apprensione tra i passanti. Per fortuna si è trattato di un caso isolato e non ci sono stati feriti. Qualche danno, invece, è stato causato dal sale che, un po’ davanti a tutti i plessi superiori, è stato lanciato sulle auto in sosta o sulle macchine che proprio in quel momento stavano transitando. Davanti all’Ipsia, poi, è intervenuta la polizia locale per dirigere il traffico, che era stato esageratamente rallentato proprio dalla presenza di alcuni studenti in mezzo alla strada. Situazioni che, comunque, non hanno provocato conseguenze gravi. Non è mancato qualcuno, infine, che ha sfidato la temperatura ancora freschina pur di godersi un picnic a colle San Marco.

Matteo Porfiri