Grottammare, arredi e attrezzi non pagati. Sequestri in due chalet

Irregolarità nei pagamenti di arredi, attrezzature e perfino due pedalò

I carabinieri in azione

I carabinieri in azione

Grottammare (Ascoli), 9 settembre 2018 - Due stabilimenti balneari di Grottammare sono finiti nei pasticci per aver pagato arredi in modo non conforme. Ieri mattina alcune ditte del nord Italia, fornitrice della merce, sono venute a recuperare parte delle attrezzature, alla presenza dei carabinieri di Grottammare e Acquaviva Picena che si sono occupati dell’attività investigativa.

Sul lungomare sud di Grottammare, fin dal primo mattino si sono visti una decina di carabinieri in attività davanti a due storici chalet che di recente hanno cambiato gestione. C’è stato il rinnovo degli arredi del ristorante e anche della spiaggia, tanto che sono stati caricati sui mezzi delle ditte, anche due pedalò. A denunciare alle forze dell’ordine le irregolarità dei pagamenti degli arredi acquistati dagli operatori della balneazione, sono stati i titolari di quattro ditte che ritengono di essere stati truffati.

L’attività investigativa condotta dai militari dell’arma, è stata piuttosto complessa e anche delicata. Alla fine gli imprenditori che producono attrezzature per ristoranti e stabilimenti balneari, sono riusciti a recuperare parte dei beni che, seppur tecnicamente pagati, non erano riusciti ad incassare il corrispondente valore. Così, ieri mattina, verso le 10, sulla pista ciclabile di viale De Gasperi, sono sfilati un paio di pedalò di recente costruzione, incuriosendo i passanti che hanno cercato di capire cose stesse accadendo, considerato anche lo schieramento di militari dell’arma.

Gli investigatori dei carabinieri, coordinati dal comando compagnia di San Benedetto, sono ancora a lavoro per fare piena luce su una vicenda piuttosto delicata, per cui non hanno fornito particolari sulla vicenda, in attesa della conclusione dell’attività investigativa e della chiusura del caso.