Che giostra: Porta Tufilla fa festa per 2 punti

Beffata Solestà dopo un’edizione ricca di colpi di scena che si chiude al fotofinish. Un nuovo trionfo per Massimo Gubbini

Quintana al fotofinish, quella andata in scena ieri sera al campo dei giochi. Una delle giostre più emozionanti degli ultimi anni: la terza tornata ha rappresentato uno spareggio anticipato, con Porta Tufilla e Porta Solestà arrivati a pari punti agli assalti finali. Ad esultare, a mezzanotte inoltrata, sono stati i rossoneri, per soli due punti. Per Tufilla è il dodicesimo palio, l’ottavo per il cavaliere folignate. Una vittoria pazzesca, che ha permesso ai sestieranti di festeggiare fino all’alba. Decisivo un decimo di secondo, praticamente un dettaglio, in una giostra che resterà negli annali. Una Quintana ricca di colpi di scena.

Il primo a scendere in pista è Lorenzo Melosso, cavaliere di Porta Romana, in sella al purosangue inglese di dieci anni Nata’s Jam. Chiude in 50,1 secondi ma al tabellone fallisce due centri e commette una penalità. Poi è la volta di Nicholas Lionetti della Piazzarola. Il 23enne di Faenza, in sella a ‘Con il cuore’, purosangue inglese di 8 anni, gira in 51,1 secondi ed è infallibile al bersaglio, ma commette due penalità. Grande tornata, poi, per Luca Innocenzi di Porta Solestà. Il gialloblù, in sella a Love Story, purosangue inglese di tredici anni, chiude in 51 secondi netti e ottiene tre centri. Buona prestazione anche per Pierluigi Chicchini di Sant’Emidio, in sella a ‘Via del Canto’, purosangue inglese di sei anni. Il cavaliere rossoverde chiude in 51,5 secondi, è preciso al bersaglio ma ‘cade’ in una penalità. Sfortunato, invece, Mattia Zannori di Porta Maggiore, che esce subito fuori dai giochi: il neroverde, infatti, in sella al debuttante ‘Loveme’, purosangue inglese di cinque anni, esce di pista prima del primo assalto, subito dopo aver percorso la curva del Carmine e la sua tornata è nulla. Chiude Massimo Gubbini di Porta Tufilla che, in sella a Trentino, purosangue inglese di nove anni, gira in 50,9 secondi ed è preciso al tabellone, balzando in testa alla classifica provvisoria.

Nella seconda tornata, Melosso migliora al tabellone, con tre centri, e gira in 51,2 secondi. Clamoroso quanto accade invece a Lionetti: prima del terzo assalto, il cavaliere rompe la lancia e arriva al tabellone quando lo stesso non è ancora pronto. I veterinari chiedono che venga ripetuta la tornata, dopo tutti gli altri. E, nella ripetizione, il portacolori della Piazzarola chiude in 53,1 secondi, fallisce un centro e sposta una tavoletta. Migliora il tempo Luca Innocenzi, abbassando il cronometro a 50,9 secondi e dimostrandosi impeccabile al bersaglio. Chicchini, invece, chiude in 52 secondi e stavolta non commette errori. Zannori riesce a completare la tornata in 53 secondi, ma commette due penalità. Tempo record per Gubbini, che ferma il cronometro sui 49,5 secondi, ma prende una tavoletta e chiude a parità di punti con Innocenzi. Testa o croce per chi corre per ultimo: toccherà a Tufilla. Nella terza tornata, Zannori chiude in 52,3 secondi e un’altra penalità. Lionetti cambia cavallo e rientra su Caimano Tigre, purosangue inglese di sette anni: il biancorosso gira in 55,6 secondi e prende tre centri. Chicchini chiude in 51,7 secondi, con una penalità, mentre Melosso corre in 50,9, con una penalità. Innocenzi dà il massimo e migliora ancora: gira in 50,6 secondi e colpisce tre centri. Ma Gubbini chiude in 50,5 e fa scatenare la festa in casa rossonera.

Matteo Porfiri