Chiese aperte e la Carbon come un museo Boom di presenze per le Giornate del Fai

Trentesima edizione dell’iniziativa del Fondo Ambiente italiano: i gioielli del Piceno visitabili solo per un weekend. Dall’Annunziata all’ex complesso industriale, fino ai luoghi del sisma con la Madonna del Sole a Capodacqua

Migration

Una parentesi all’insegna della bellezza e della natura alla quale anche quest’anno gli ascolani hanno risposto presente. E’ partita nel segno della grande partecipazione, ieri, la 30esima edizione delle ‘Giornate Fai di primavera’. Sette i beni e i luoghi che la delegazione di Ascoli del Fondo ambiente italiano ha deciso di aprire e rendere fruibili nel corso di questo fine settimana: da quelli situati in città come palazzo Bazzani, la chiesa, il convento e il parco dell’Annunziata, la Fortezza Pia, la civica pinacoteca dove sono esposti per l’occasione i disegni di Pier Sante Cicala e il sito dell’Elettrocarbonium, fino al borgo di Paggese e all’oratorio della Madonna del Sole a Capodacqua di Arquata che saranno visitabili esclusivamente oggi. Profonda curiosità, e infatti ieri è stato il più visitato, ha destato l’apertura del sito dove sorgeva l’ex Sgl Carbon. Solo nel corso della mattinata in 300 persone hanno deciso di raggiungere l’area che si trova dietro la stazione ferroviaria. Ben 27 ettari al centro di Ascoli in cui è stata scritta la storia di un’intera cittadina.

L’ex Sgl Carbon ha rappresentato per generazioni di ascolani il simbolo dell’industrializzazione e del boom economico, diventando il motore propulsore dell’occupazione e dell’economia. Ormai da anni dismessa da sito produttivo, oggi l’area, che comprende 850 mila metri cubi di volumi tra capannoni e attrezzature, è in uno stato di totale abbandono. I visitatori ieri hanno potuto vedere, e lo potranno fare ancora oggi, un’esposizione di fotografie e documenti messi a disposizione da Giuseppe Pierantozzi, Stefano Girolami, Renato Costantini, Giampiero Giorgi, Emidio Albanesi, Walter Luzi, Cinzia Mascetti, organizzata graficamente da Roberta Cavezzi. Lungo il percorso si può assistere alla visione di un docufilm con testimonianze di alcuni ex dipendenti, realizzato per l’occasione da Daniele Castelli, mentre all’interno del capannone Expo si può vedere al lavoro Valerio Carluccio: l’artista ascolano durante le due giornate realizzerà su un telo di 4x3 metri un disegno a tema Elettrocarbonium che sarà poi esposto lungo via Piemonte, all’uscita dello stabilimento. Il secondo luogo più visitato di ieri è stata la Fortezza Pia, ma anche la chiesa, il convento e il parco dell’Annunziata, e palazzo Bazzani, nonostante siano già stati aperti più volte in passato, hanno registrato la presenza di centinaia di visitatori. Sei su sette i beni fruibili oggi (tutti tranne palazzo Bazzani), dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, senza bisogno di prenotazione tranne la visita guidata con Stefano Papetti in pinacoteca. Il direttore dei musei civici condurrà alla scoperta dei disegni di Pier Sante Cicala con turni alle 11, 12.30, 16 e 17. Prenotazione sul sito www.giornatefai.it.

Lorenza Cappelli