Chiesto l’ergastolo per l’infermiere Wick

Morti sospette alla Rsa di Offida, la Procura vuole la massima pena e un anno di isolamento per 8 omicidi e 4 tentativi

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"Leopoldo Wick va ritenuto responsabile di 8 omicidi premeditati e 4 tentati omicidi premeditati per le morti sospette avvenute nella Rsa di Offida tra il 2017 e il 2018 attraverso l’indebita somministrazione di farmaci. Per questo merita l’ergastolo con isolamento diurno per un anno". Per il procuratore capo di Ascoli Umberto Monti non ci sono dubbi che l’infermiere ascolano sia colpevole di aver somministrato farmaci in dosi mortali a 8 pazienti e che in altri 4 casi hanno messo in pericolo la vita degli anziani ospiti della Residenza sanitaria di Offida. Per questo merita il carcere a vita. Non ha fatto una piega Wick nel sentire il pubblico ministero pronunciare la parola "ergastolo" davanti alla Corte d’Assise di Macerata dove anche ieri era presente, così come ha fatto anche nelle precedenti udienze del processo.

In silenzio ha ascoltato la lunga requisitoria del procuratore Monti che è iniziata alle 10 ed è terminata poco prima delle 17 con qualche breve pausa ad intervallare la lunga esposizione dell’impianto accusatorio fondato in maniera significativa sul lavoro di indagine svolto dai carabinieri e sugli accertamenti della Medicina legale dell’ospedale Mazzoni. A Wick, che ha sempre professato la sua innocenza, sono contestate le aggravanti dell’aver commesso i fatti con mezzi insidiosi, ripetute somministrazioni indebite di insulina e psicofarmaci.

Sostanze farmacologiche che, per dosi ampiamente superiori ai range terapeutici e per la loro stessa tipologia, secondo l’accusa erano assolutamente controindicate e tali da poter causare il decesso dei pazienti.

Nel suo zaino per la Procura di Ascoli era contenuta la "pistola fumante", medicinali che Wick avrebbe usato indebitamente sugli anziani ospiti della Rsa di Offida. "E’ ben anomalo che nel proprio zainetto Wick - insieme agli altri farmaci – abbia custodito anche una pasticca di un potente ipnotico-sedativo attualmente non più usato per sedazione ma solo per trattamento epilessie – ha detto Monti - un farmaco che certo non poteva essere portato a casa dall’infermiere essendo invece sottoposto ad una più specifica e rigorosa regolamentazione di caricoscaricosomministrazione. Inoltre – ha sottolineato il magistrato - va radicalmente esclusa la possibilità, del tutto irragionevole e priva di qualsiasi aggancio anche minimale, che qualcuno abbia potuto inserire nello zainetto di Wick i farmaci in questione e in particolare il flaconcino di metilprendisolone che invece conteneva insulina retard".

Peppe Ercoli