Chiostro di Sant’Agostino dedicato alla poetessa ascolana Lea Ferranti

Il sindaco Fioravanti: "È stata un grande personaggio per la città". Ferretti: "Luogo non casuale"

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Un luogo simbolico, per quanto riguarda la cultura cittadina, intitolato a una donna che, nel corso della sua vita, ha valorizzato Ascoli attraverso i suoi versi poetici. Il chiostro di Sant’Agostino è stato dedicato a Lea Ferranti, scomparsa vent’anni fa. La cerimonia si è svolta ieri mattina, in presenza del sindaco Marco Fioravanti, dell’assessore comunale alla cultura Donatella Ferretti e di tante persone che avevano conosciuto Lea e che custodiscono ancora nel proprio cuore le sue poesie. Nata a Roma nel 1919, da padre scultore e madre pianista, la Ferranti si trasferì ad Ascoli giovanissima e si stabilì per sempre all’ombra delle cento torri, diventando ascolana doc. Scrisse poesie, senza pubblicarle, per diversi anni: i suoi componimenti iniziarono a uscire in rivista solo negli anni Cinquanta. "Ci sono molti artisti che, con le proprie opere, hanno portato un valore aggiunto alla nostra città – spiega il sindaco Marco Fioravanti –. Lea è stata un grande personaggio per Ascoli e siamo molto contenti di averle intitolato questo spazio". "Un tempo, qui, c’era il liceo classico, ovvero la scuola frequentata proprio da Lea Ferranti – prosegue l’assessore Ferretti –. Quindi, la scelta del luogo da dedicarla non è stata affatto casuale".

m.p.