"Ci sarà più sporco e maggiore precariato Sono da evitare"

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di Sabrina Vinciguerra

Tirano un sospiro di sollievo gli esercenti, ma tornano sulle barricate i sindacati. "Siamo contrari al 100% alla reintroduzione dei voucher", spiega Luana Agostini, segretaria generale Filcams Cgil di Ascoli. La Filcams è la categoria della Cgil che si occupa proprio del commercio, del turismo (bar, ristoranti, hotel) e servizi (pulizie, vigilanza).

Cosa comporterà questa misura?

"Serve soltanto a nascondere il lavoro grigio o nero, si copre con un voucher per un’ora di lavoro l’intera giornata che un dipendente, invece, impiega sul posto di lavoro. E peggio ancora hanno anche innalzato la soglia, l’importo massimo del reddito accumulabile con i voucher passa da 5mila a 10mila euro".

Cosa farete?

"La Cgil nazionale sta già palesando contrarietà. Questa è una battaglia che abbiamo già combattuto. Già in precedenza, quando i voucher venivano utilizzati in maniera irrazionale, con la Cgil raccogliemmo 1 milione e mezzo di firme per chiedere un referendum popolare per l’abolizione. Poi non servì perché vennero aboliti, vorrà dire che riprenderemo questa battaglia".

Le istanze degli esercenti potrebbero essere corrette? Dicono che hanno bisogno di personale in determinate circostanze e che i costi sono alti…

"I voucher non servono, esistono già degli istituti di lavoro che coprono questo tipo di esigenze, sul lavoro extra in servizio, per i banchetti e quant’altro, possono già usufruire di agevolazioni. Il voucher implementerà soltanto le irregolarità. Consideri che in questi settori l’illegalità è la regola, non potrei neanche quantificare il numero di vertenze in atto poiché ne sono tantissime e ne arrivano in continuazione. Con il voucher il gioco sarà ancora più sporco, i lavoratori non avranno più neanche quel minimo di contributi da lavoratore dipendente part time. E già molti part time mascherano il lavoro a tempo pieno, in realtà".

Eppure fanno fatica a trovare personale…

"Parliamo di lavori che comportano orari assurdi, giorni festivi al lavoro, nottate, gli stagionali non riposano neanche un giorno da maggio ad ottobre, pensa che ci siano ancora persone disposte a vivere cosi? Molti preferiscono trasferirsi a lavorare in fabbrica, stessa paga ma col sabato e la domenica e le feste liberi".