Ciao Maronte, anima di Tofare e Annunziata

Mario Marozzi si è spento a 77 anni: gestì il Garden park e istituì la grande "Festa dei fiori". Sua l’idea di una pianta per ogni coppia sposata

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Se ne è andato all’età di 77 anni Mario Marozzi, il ‘Maronte’ per gli amici, straordinario personaggio ascolano che ha segnato un’epoca con la sua vitalità e la voglia di fare. Ha gestito per anni il Bar ‘Garden Park’ all’Annunziata, nei giardini proprio al fianco del vecchio ospedale Mazzoni di Ascoli, oggi sede dell’Università. Aveva fondato il Co.Am.A il Comitato Amici dell’Annunziata e ha tenuto aperto il fino a quando per motivi di sicurezza, quel locale incastonato tra le mura romane del Colle, non lo hanno costretto a chiudere. Indimenticabile la festa che organizzava ogni anno intitolata proprio ‘Annunziata in Fiore’. Nato ad Asmara, in Etiopia, aveva vissuto lì i primi anni della vita dato che il padre aveva una ditta di lavori stradali.

Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e le difficoltà per gli italiani nel ‘48 era tornato con la famiglia ed era andato a vivere in Rua Lunga a Porta Romana. Da giovane ha giocato anche nell’Ascoli Calcio, poi per motivi di lavoro fu costretto a lasciare lo sport dopo l’assunzione prima alla Ceat e poi alle Poste Italiane. Si è sempre dedicato al sociale e in particolare dopo essersi trasferito alle Tofare si è prodigato insieme al Comitato di quartiere dove era promotore ad abbellire il quartiere posando per ogni coppia sposata una pianta facendo un buco sull’asfalto e contribuendo ad abbellire il quartiere che poi è stato nominato proprio ‘Quartiere dei fiori’. Tra la fine degli anni Settanta primi anni Ottanta istituì la ‘Festa dei fiori’ una delle più grandi della città . Grande tifoso dell’Ascoli era stato bravo anche a coinvolgere il Presidentissimo Costantino Rozzi nell’organizzazione di un pranzo di Natale con i disabili della città. Un precursore di quelle che poi sono diventati gli appuntamenti organizzati durante le festività per i più deboli. Non solo. Aveva anche organizzato una Santa Messa e un ‘Premio Umanità’ che veniva dato a persone meritevoli che si distinguevano per l’operato caritatevole. Il quartiere Tofare grazie all’opera di Mario Marozzi si è trasformato diventando un luogo di aggregazione. Mario Marozzi ha sempre partecipato attivamente alla vita cittadina entrando nel comitato dei festeggiamenti per il patrono Sant’Emidio promuovendo il giornalino della festa e riportando la vecchia usanza della processione con il carro con i buoi. Girava tutto il Piceno per trovare le vacche di razza Marchigiana che fossero addestrate per tale scopo. Attivissimo anche al Carnevale ha svolto attività politica attiva come Presidente della Circoscrizione di Porta Maggiore-San Filippo. Alla moglie Antonia, ai figli Sara, Giampiero e Stefano giungano le condoglianze del Carlino.

Valerio Rosa