Cicconi, a maggio la sentenza

Per la morte del medico dell’ospedale Mazzoni sulla Provinciale sono imputati in due

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E’ attesa a maggio la sentenza del processo a carico di Luigino Nespeca e Loris Stracci, entrambi coinvolti nell’incidente stradale avvenuto il 7 febbraio 2019 lungo la Mezzina nel quale morì il dottor Valerio Cicconi, medico dell’ospedale Mazzoni. Per entrambi la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per omicidio stradale; il solo Nespeca deve rispondere anche delle lesioni gravi riportate nell’incidente dal coimputato Stracci. Su richiesta dei rispettivi legali, entrambi hanno scelto il rito abbreviato. Nel caso di Stracci la richiesta è stata condizionata all’audizione del proprio consulente; l’ingegner Mercanti, specialista nella ricostruzione cinetica di incidenti stradali, ha illustrato al giudice Di Battista come il primo impatto "si è verificato per l’invasione della corsia opposta, percorsa dall’auto di Stracci, da parte dell’auto condotta da Nespeca per circa 80 centimetri. La violenza dell’urto – ha aggiunto il consulente – ha provocato il distacco della ruota posteriore, del semiasse, della ruota anteriore e del gruppo frenante, rendendo ingovernabile la vettura". "Per cui – aggiunge l’avvocato Sergio Gabrielli – gli eventi successivi non sono più attribuibili alla condotta del mio assistito, tanto più che l’impatto iniziale, dovuto all’invasione della corsia opposta di Nespeca, rientra nella casistica dei cosiddetti eventi imprevedibili".

P. Erc.