Ciclabili, nel Piceno c’è solo il ponte sul Tronto

Gli interventi nella nostra provincia si concentreranno su fiumi e torrenti per ridurre i rischi idraulici

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Sono le ciclabili le protagoniste del piano triennale dei lavori pubblici regionale del Servizio assetto del territorio: un elenco di sessanta opere che si svilupperanno nel prossimo triennio e che vedono le ciclovie al centro dell’attenzione. Su 120 milioni complessivi, infatti, circa 49 andranno in questo capitolo di spesa che però si concentra soprattutto nella zona nord della regione. Infatti, delle nove opere che si dovranno realizzare nella provincia picena (sulle 60 totali), in relazione alla ciclabilità troviamo soltanto il ponte ciclopedonale sul Tronto: un lavoro da 2,2 milioni (150mila euro quest’anno, 1,4 milioni nel 2022 e i restanti 660mila euro nel 2023) che appare poca roba di fronte ai 4,5 milioni per la ciclovia turistica del Metauro, ai 3,5 per quella del Foglia, ai 3,3 sia per il tratto del Tenna sia per qullo dell’Aso, oltre a 3,1 milioni per il terzo tratto della ciclovia dell’Esino.

Tornando agli interventi previsti nel nostro territorio, questi si concentreranno soprattutto sulla prevenzione sismica idrogeologica: ecco quindi la mitigazione del rischio idraulico sul torrente Vibrata a Maltignano (300mila euro), sul fiume Aso a Force (200mila euro), sul Tesino a Rotella (150mila euro), sul Tesino a Castignano, Montalto e Cossignano (440mila euro). Altri lavori sono quelli di manutenzione idraulica e consolidamento degli argini a Monsampolo e Spinetoli (1 milione), di sistemazione idraulica del Tesino a difesa di San Salvatore nel Comune di Ripatransone(1,2 milioni) e la messa in sicurezza di un tratto del Tronto a Sant’Anna di Monteprandone (450mila euro). Il lavoro economicamente più rilevante sarà ad Offida, con la riparazione e il ripristino del poliambulatorio per una somma di 3,3 milioni.