Cimitero monumentale e Marano, ecco le ditte scelte per i lavori

I due interventi finanziati coi fondi della ricostruzione post terremoto e con fondi locali. .

Cimitero monumentale e Marano, ecco le ditte scelte per i lavori

I due interventi finanziati coi fondi della ricostruzione post terremoto e con fondi locali. .

Scelte le due ditte che si sono aggiudicate altrettanti lavori nel comune di Cupra Marittima. La prima riguarda la sistemazione del cimitero monumentale, finanziata con fondi del Sisma il cui progetto prevede un investimento di 900mila euro. La migliore offerta è arrivata dalla ditta MGG di Ripatransone; la seconda è relativa alla ristrutturazione di un tratto di mura del centro storico di Marano, a partire dalla zona di ingresso, il cui progetto prevede un investimento di 725 mila euro di cui 500 mila euro di fondi regionali e 225 mila di fondi comunali. L’attività se l’è aggiudicata la ditta Point costruzioni di Teramo. Entrambe le aziende hanno offerto un ribasso intorno al 18% sulla base d’asta. Alle due gare hanno partecipato 27 ditte per quanto riguarda la ristrutturazione delle mura castellane e 22 per la ristrutturazione del cimitero storico monumentale. Per quanto riguarda la sistemazione delle mura di Marano la consegna dei lavori e la cantierizzazione devono avvenire entro il mese di ottobre come da disposizione del finanziamento regionale. "Noi già stiamo lavorando su altri fronti, alla ricerca di finanziamenti per la sistemazione delle mura di Marano – affermano il sindaco Alessio Piersimoni e l’architetto Luca Vagnoni responsabile dell’Ufficio tecnico – Il progetto globale prevede un investimento di oltre due milioni di euro, vi è quindi da finanziare i lavori dal torrione d’angolo verso ovest. Stiamo vedendo anche per la messa in sicurezza e restauro del lato est. Mercoledì siamo stati in Regione per avere nuovi contatti tesi a trovare altre linee di finanziamento. Siamo riusciti a intervenire sulla mura di Marano – la conclusione del sindaco e dell’architetto – dopo oltre 50 anni e siamo orgogliosi, ma anche consapevoli che si tratta solo dell’inizio di una lunga strada".

Marcello Iezzi