"Città allo sbando, Spazzafumo si dimetta"

Le liste a sostegno di Canducci attaccano: "Crisi in maggioranza, pasticci sul bilancio, fondi persi e nulla sul sottopasso di via Mare"

"Città allo sbando, Spazzafumo si dimetta"

"Città allo sbando, Spazzafumo si dimetta"

Continua, incessante, la pioggia di critiche all’amministrazione comunale da parte della minoranza. A polemizzare contro le scelte operate dal sindaco Spazzafumo e dalla sua coalizione sono state, ieri mattina, le liste a sostegno di Paolo Canducci, che senza tanti giri di parole hanno esortato il primo cittadino a dimettersi, vista la crisi di maggioranza e i risultati ottenuti in tema bilancio e opere pubbliche. A suonare la carica sono stati i socialisti: "In bilancio sono stati fatti evidenti pasticci – ha detto Roberto Bovara - Non si può portare a pareggio un importo di 3 milioni derivanti da accertamenti, che sono entrate straordinarie, peraltro da riscuotere. L’assessore Pellei, all’insediamento, disse di aver istituito un ufficio riscossioni interno al comune, ma ora è chiaro che questo ha grandi difficoltà, visto che vengono stralciati circa 16 milioni di futuri crediti". "Bisogna garantire il riequilibrio delle risorse – ha aggiunto Rachele Laversa - perché vengano finanziati servizi fondamentali. Chiediamo quindi le dimissioni dell’assessore al bilancio". Sui lavori si sono concentrati, invece, i Verdi: "Le buche nelle strade - dice la portavoce Virginia D’Angelo – sono paragonabili ai buchi dell’attuale bilancio. Siamo sommersi da questioni irrisolte, come quella del sottopasso di via Mare, ad oggi impercorribile. E se non ricordo male era stata promessa, nel novembre 2021, la riqualificazione dei parchi: annuncio completamente disatteso. La speranza è che il sindaco vada a casa".

"Per intercettare risorse servono progetti adeguati – ha affermato Edward Alfonsi (Rinasci San Benedetto) - se la nostra amministrazione è impegnata a litigare come pensa di farcela? Tagliando sul sociale? O sul turismo?" A dimostrarsi agguerrita è anche la compagine dei Democratici per Canducci: "Dove sono le asseverazioni debiti-crediti nei confronti delle partecipate? Dovevano essere inserite nel bilancio – ha asserito Sabrina Gregori - L’amministrazione rimetta a posto in conti e poi se ne vada: l’incompetenza finora dimostrata è fin troppo grave". "Il lungomare non è ancora terminato – ha quindi messo in chiaro Ermanno Consorti - Lì c’era già in essere un appalto, però il contratto è stato risolto. Forse non piaceva il progetto? In tal caso, un nuovo elaborato come si inserirebbe nel progetto attuale? Per fare un bando ci vuole tempo: quel lungomare rimarrà così per altri due anni". Fra gli autori dell’amara disamina, anche il giovane Alessandro Bollettini: "Questa squadra non ha più senso di esistere, perché non ha mai avuto una visione d’insieme – ha concluso il segretario comunale di Azione - Il risultato è l’assenza stessa di risultati. Sul Ballarin e sulla piscina è stato fatto un disastro. In due anni, del Palariviera non si è detto nulla e i consigli comunali hanno assunto le sembianze di spettacoli cabarettistici".

Giuseppe Di Marco