Cittadinanza onoraria, Carletto Mazzone diventa ascolano

Votata all’unanimità la proposta di delibera per conferire il riconoscimento al leggendario allenatore (e prima ancora calciatore bianconero)

Carlo Mazzone

Carlo Mazzone

Carletto Mazzone è a tutti gli effetti un cittadino ascolano. Lo ha stabilito ieri il Consiglio comunale votando all’unanimità la proposta di delibera per conferire la cittadinanza onoraria al leggendario allenatore (e prima ancora calciatore bianconero), colui che vanta il maggior numero di presenze sulle panchine delle squadre di calcio di serie A. Ma non è tanto, o meglio non soprattutto, per motivi calcistici che sor Carletto da oggi è, anche tecnicamente, un ascolano doc. E’ infatti sui suoi aspetti umani che si sono concentrati gli interventi dei membri del consiglio comunale, come pure sulle sue capacità comunicative, quelle che lo hanno reso unico e apprezzato ovunque, rendendolo un meraviglioso testimonial della città e del territorio piceno in tutta Italia.

"Carletto Mazzone è un grande ascolano, innamorato non solo della squadra ma anche della città - ha detto il sindaco Marco Fioravanti -. Ha insegnato ai più giovani quanto siano importanti l’umiltà e il sacrificio, rappresentando un modello per me e per tanti ascolani. Ringrazio anche la sua famiglia che è molto legata ad Ascoli. Vogliamo con questo gesto ringraziarlo per la sua naturalezza e per l’ironia con la quale ha saputo anche tirarci su nei momenti difficili. Non l’ho visto mai negativo, ha affrontato sempre la vita con il sorriso e in maniera positiva. Carletto è una risorsa per tutta la città".

Anche in un consiglio comunale, come quello di ieri, caratterizzato da confronti aspri e duri, Carletto Mazzone è riuscito a fare un miracolo, anche se stavolta non di tipo calcistico: mettere tutti d’accordo. E non poteva essere altrimenti. A fare da eco al sindaco anche l’opposizione, con il capogruppo del Pd Francesco Ameli che ha parlato "da cittadino e da tifoso" per sottolineare "i valori" di Mazzone, "un esempio per tutti noi, il nonno che tanti ragazzi vorrebbero avere, il padre generoso che ha dimostrato di essere con tanti campioni, su tutti Roberto Baggio".

"Grazie a tutto il popolo ascolano per l'affetto che mi ha sempre dimostrato. In cuor mio mi sono sempre sentito cittadino di questa meravigliosa città, alla quale devo tanto. Con affetto il 'vostrò Carletto", con queste parole postate nel profilo ufficiale gestito dalla famiglia su Instagram, Mazzone ha voluto ringraziare la città di Ascoli Piceno. L'allenatore, originario di Roma, vive ad Ascoli dalla fine degli anni Sessanta; qui conobbe la moglie Maria Pia e qui è sempre rimasta la sua famiglia, i figli Sabrina e Massimo e i nipoti, mentre lui peregrinava in giro per l'Italia per lavoro. Mazzone ha voluto in particolare inviare un "sentito ringraziamento al sindaco Marco Fioravanti e a tutta l'amministrazione comunale".