Colpi in banca, le analogie tra le due rapine

Sia i malviventi della Biper, sia gli autori di quella di lunedì sono fuggiti in scooter

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Ci sono diverse analogie tra la rapina ai danni della Biper di Grottammare, avvenuta nel pomeriggio del 21 ottobre e quella alla filiale della Banca di Bari in via Puglia a San Benedetto, messa a segno lunedì. Dalle indagini, che sono in corso da parte dei carabinieri di San Benedetto, è emerso che gli autori sono fuggiti in sella a due scooter. Anche a Grottammare era accaduta la stessa cosa. In entrambi gli Istituti di Credito, inoltre, la rapina è avvenuta con precisione nel momento in cui i dipendenti stavano caricando il bancomat. Un colpo, fruttato diverse decine di mila euro, che è stato preparato con grande attenzione e professionalità. I rapinatori sono entrati nella banca prendendo alle spalle gli impiegati che stavano caricando il Bancomat, passando attraverso una finestra con vetro anti sfondamento fisso al telaio, ad una altezza di circa un metro e mezzo da terra, che si trova sul retro dell’istituto di credito e che dà negli uffici, in quel momento sguarniti. Un lavoro preparato in anticipo. I banditi avrebbero sistemato la sorta di paravento sul marciapiede per proteggersi da occhi indiscreti, mentre staccavano il vetro anti proiettile dalla parete, lasciando il tutto sul posto per poi monitorare la situazione fino al momento del blitz. Poco dopo la riapertura pomeridiana, quando la cassaforte a tempo si è aperta per il prelievo del contante da caricare sul bancomat, i delinquenti sono entrati in azione. Hanno tolto il pesante vetro e sono entrati in banca armati di taglierino con grande effetto sorpresa. Si sono impossessati del denaro e sono fuggiti in sella a due scooter.