Comune e Provincia, sono prove di pace

Enti allo scontro su temi fiscali: balla oltre un milione di euro

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Sono prove d’orchestra per un possibile riavvicinamento, quelle che ieri mattina comune e provincia di Ascoli hanno messo in piedi per scongiurare una ‘guerra fra enti’ a tema fiscale: una controversia in cui, da una parte, il comune chiede oltre 1 milione di euro alla provincia per l’Imu relativo a diversi immobili di competenza provinciale, e dall’altra Palazzo San Filippo vuole una somma simile relativa al Tefa (Tributo per l’esercizio delle funzioni ambientali) collegato al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani. Sullo sfondo, anche la richiesta, avanzata da San Benedetto, di avere in comodato d’uso un terreno al di sotto di via del Cacciatore, in cui realizzare un parcheggio per l’estate. Al rendez vous hanno partecipato, fra gli altri, il sindaco Antonio Spazzafumo, il presidente della provincia Sergio Loggi, nonché assessori, consiglieri e tecnici di Viale De Gasperi. Per condividere il calumet della pace, le due amministrazioni dovranno risolvere, nei prossimi giorni, l’oramai annosa questione dell’Imu risalente al 2016 e 2017, e collegata ad una molteplicità di stabili presenti a San Benedetto, fra cui il Liceo Scientifico ‘Rosetti’, il Liceo Classico ‘Leopardi’, la sede dell’Università Politecnica delle Marche, sita a Porto d’Ascoli, l’Istituto Alberghiero ‘Buscemi’, l’Istituto Tecnico Commerciale ‘Capriotti’ e il palazzo Vannicola di via del Mare. Il comune anni fa ha chiesto alla provincia di versare queste somme, che ammontano a 614mila euro, ma Palazzo San Filippo si è rifiutata, ritenendo di non doverle pagare, e quindi ha impugnato gli avvisi di accertamento in commissione tributaria. Nel frattempo, però, la situazione ha conosciuto nuovi sviluppi: infatti, l’ufficio tributi del comune, ultimamente avrebbe avanzato un’ulteriore richiesta di pagamento dell’Imu, questa volta per le annualità 2018 e 2019. In questo modo, la somma cercata supera il milione di euro. Le intenzioni di Spazzafumo e Loggi, in ogni caso, sembrano chiare: risolvere questo ginepraio tecnico trovando una soluzione che vada bene a entrambi. La provincia, ad esempio, ha dato massima disponibilità a concedere in comodato d’uso un terreno in via del Cacciatore, dove troverebbero posto dei parcheggi per la bella stagione. San Benedetto, dal canto suo, potrebbe ritirare gli avvisi di accertamento del 2018 e 2019. Per quelli precedenti, invece, bisognerà attendere la sentenza della commissione tributaria: la prossima udienza, in tal senso, è stata fissata per giovedì 7 luglio. Molto, insomma, dipenderà dall’esito di questo ricorso intentato contro gli avvisi del comune. Ad emergere, da questa storia, è la mancanza di confronto fra i vertici delle due amministrazioni, che avrebbero potuto gestire le diverse partite economiche senza arrivare a questo punto.

Giuseppe Di Marco