Comunità energetica: boom di domande

In 1.450 hanno fatto richiesta all’Arengo. Fioravanti: "C’è una grande sensibilità, ora parteciperemo al bando di finanziamento"

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Sono state 1.450 le domande pervenute al Comune di adesione alla Comunità energetica rinnovabile. Una risposta oltre le aspettative dell’Arengo, tant’è vero che quest’ultimo, su richiesta dei cittadini, ha prorogato la scadenza del termine ultimo per la presentazione di una settimana fissandola poi per il 31 ottobre scorso. "C’è stata una risposta importante – dice il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti – a dimostrazione del fatto che c’è una grande sensibilità da questo punto di vista per cercare di lavorare tutti insieme verso l’indipendenza energetica. Cerchiamo di creare questa comunità a livello locale grazie alla quale il beneficio di un cittadino produttore va ad altri cittadini. Dunque, è anche un progetto significativo a livello sociale per il futuro". Lo scopo del percorso volto alla creazione, da parte del Comune, di una comunità energetica rinnovabile, è infatti proprio quello di un miglioramento ambientale, sociale ed economico dei membri della comunità stessa e dell’intero territorio comunale. Le Cer costituiscono infatti uno dei principali modi per trasformare l’attuale sistema elettrico. Come? Creando associazioni tra produttori e consumatori di energia, finalizzate a soddisfare il fabbisogno energetico attraverso la stessa produzione realizzata mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili. Per queste ragioni, il Comune di Ascoli sta progettando un intervento per l’installazione di nuovi impianti fotovoltaici sulle coperture di alcuni edifici pubblici di proprietà. In questo modo, oltre a garantire benefici ambientali derivanti dalla drastica riduzione delle emissioni Co2, è possibile anche abbattere i costi della bolletta elettrica per cittadini, famiglie ed esercizi commerciali: una comunità energetica produce infatti energia sostenibile per tutti, riducendo i costi di consumo. E proprio nell’ottica di premiare questa forma di autoconsumo, il gestore dei servizi energetici eroga una tariffa incentivante, con risparmi indicativamente compresi tra il 10 e il 30%. "I prossimi step – continua Fioravanti – saranno la partecipazione del Comune al bando di finanziamento e, una volta che ci verrà riconosciuto, attiveremo la gara per l’installazione dei pannelli. I benefici, sia in termine di riduzione di Co2, sia per riduzione dei costi della bolletta elettrica, non sono ovviamente immediati, ma è bene essere lungimiranti. E’ stata un’occasione da non perdere per tutti i cittadini, imprese e esercizi commerciali".

Lorenza Cappelli