"Con Ascoli Capitale della cultura coinvolgiamo Marche e finaliste"

Il collegamento dal Filarmonici con la giuria designata dal Ministero. Fioravanti insieme agli altri 32 sindaci del Piceno: "Il nostro progetto di città metromontana, una dialogo tra i territori"

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È stato il sindaco Marco Fioravanti, ieri mattina, dal palcoscenico del teatro Filarmonici, il primo a prendere la parola nel corso del collegamento con la giuria designata dal Ministero della cultura per il conferimento del titolo di Capitale italiana della cultura per il 2024. Con lui tutti gli altri 32 sindaci del Piceno, seduti in platea con le fasce tricolori, in segno di un territorio unito e compatto che aspira all’unisono all’ambito traguardo. "Da un anno – dice il primo cittadino ascolano rivolgendosi alla giuria presieduta da Silvia Calandrelli –, abbiamo attivato un processo di partecipazione profonda dal basso, coinvolgendo tutti i comuni della provincia di Ascoli che hanno contribuito alla costruzione del dossier e hanno aderito formalmente con delibera sostenendo la nostra candidatura. All’interno del dossier abbiamo proposto la contrapposizione tra passato e futuro, tra conservazione e progresso, perché se vogliamo custodire l’identità culturale autentica del nostro territorio dobbiamo saper cavalcare il progresso tecnologico, la transizione digitale. Il nostro claim è la cultura muove le montagne, la forza della cultura per rigenerare le aree interne e ripopolare tutto l’Appennino centrale. Abbiamo lanciato il progetto di città metromontana, una dialogo tra i territori per ridare vita alle aree interne che sono la vera identità dell’Italia".

Fioravanti ha poi illustrato l’iniziativa Ascoli città aperta. "Se vinciamo – continua – vogliamo coinvolgere non solo Pesaro (tra le dieci finaliste ndr), ma anche tutti i capoluoghi di provincia delle Marche e tutte le altre finaliste". Presenti, nel corso dell’audizione al fianco del sindaco di Ascoli, anche l’assessore regionale alla cultura, Giorgia Latini, il direttore dei musei civici, Stefano Papetti, le imprenditrici Laura Gabrielli e Roberta Faraotti, il presidente della Start, Enrico Diomedi, il presidente della Fondazione Carisap, Angelo Davide Galeati, e il project manager Giorgio Bisirri. A quest’ultimo è spettato il compito di presentare il dossier, di dare voce al progetto per la candidatura, e soprattutto di rispondere alla diverse domande che la giuria ha fatto per approfondire alcuni aspetti. "Sindaco vi ringrazio – conclude la Calandrelli al termine del collegamento –, non solo per il lavoro importante che avete svolto, ma anche per la sintesi, il ritmo e i tempi rispettati, e per aver esaustivamente risposto a tutte le nostre osservazioni e domande".

Lorenza Cappelli