Confesercenti: "Sui dehors faremo le nostre proposte"

Uno dei nodi è quello dei parcheggi, qui l’ultima parola spetterà ai vigili . L’altro elemento da approfondire riguarda le coperture e le relative altezze.

Confesercenti: "Sui dehors  faremo le nostre proposte"

Confesercenti: "Sui dehors faremo le nostre proposte"

Parcheggi, coperture e dislocazione dei dehors: sono stati questi gli argomenti al centro dell’incontro tenutosi due giorni fa tra Confesercenti e l’amministrazione comunale, i cui referenti si sono riuniti informalmente con lo scopo di discutere il futuro regolamento per l’occupazione di suolo pubblico, che verrà approvato dopo l’estate. Protagonisti del confronto sono stati l’assessore all’urbanistica Bruno Gabrielli, il presidente di Confesercenti Marche Sandro Assenti e il vicepresidente provinciale Andrea Manfroni. Il dibattito si è incentrato da subito sulle possibili modifiche alla bozza di regolamento scritta durante l’amministrazione Piunti, che farà da base per il nuovo documento: in tal senso, le parti hanno raggiunto un accordo per cui l’associazione di categoria, entro l’estate, invierà una lista di proposte al comune, in modo da trovare una quadra in vista dell’approvazione finale. Come accennato, uno dei nodi da sciogliere è quello dei parcheggi: gli imprenditori infatti premono per poterci piazzare i dehors, e l’amministrazione si è trovata d’accordo a condizione che si decida caso per caso, nel rispetto delle norme contenute nel codice della strada. In altre parole, sarà la Polizia municipale a decidere, di volta in volta, se l’occupazione sarà possibile. Altro elemento da approfondire è quello delle coperture: la bozza attuale infatti prescrive che in centro i dehors non vengano chiusi, ma delimitati da ombrelloni e tendoni.

Gli esercenti invece vorrebbero poter perimetrare le proprie occupazioni con divisori, la cui altezza sarà oggetto di ulteriore studio, e ricompresa fra 1,5 e 1,8 metri. Sarà da capire, quindi, come dislocare il dehor rispetto al locale di appartenenza. La condizione essenziale, infatti, è che la superficie occupata si trovi di fronte all’esercizio. Questa disposizione potrebbe essere modificata, prevedendo la possibilità di occupare anche parti laterali rispetto all’ingresso del locale, nella misura massima del 30% del dehor, e solo a valle di un accordo con il titolare o i titolari dello stabile vicino.

Allo stesso modo, si dovrà concordare la distanza massima dal ‘muro’ entro la quale può essere posizionato il dehor: per ora si parla di 5 metri, ma visto che così alcuni locali potrebbero essere svantaggiati, si valuterà di introdurre delle eccezioni. Infine, per quanto riguarda la superficie, si dovrebbe confermare l’80% di quella interna al locale. L’incontro, per entrambe le parti, si è svolto in un clima di massima collaborazione.

Giuseppe Di Marco