Consegnato un apparecchio allo Cser di Fermo

Un aiuto per chi lavora con le persone autistiche, per garantire una qualità di vita sempre alta. È il progetto del Rotary club che a livello nazionale ha coinvolto 72 sedi nelle quattro regioni del Distretto 2090. Ieri mattina la fase conclusiva del progetto Blue Rotary per Fermo, è stato consegnato un apparecchio allo Cser di Fermo, per consentire agli autistici seguiti dallo staff di comunicare meglio. Si chiama proprio Blu l’apparecchio che è stato consegnato da Danili Colletti, presidente del club fermano per l’anno 2021, e da Mario Natalucci, nelle mani della responsabile Giada Latini e di Laura Maurizi, presente anche Antonella Foglia presidente dell’associazione nazionale Genitori persone con Autismo. A portare avanti l’iniziativa il Governatore del distretto, Minelli, insieme con la moglie Lisa, nella consapevolezza del fatto che l’autismo non è un disturbo psichiatrico, bensì un complesso disturbo psico-neuro-biologico sistemico che coinvolge l’intero organismo e che può essere accompagnato da compromissioni di tipo gastroenterologico, immunitario, cardiaco, metabolico, sensoriale, ecc., di variabile gravità. "Purtroppo queste situazioni di comorbidità sono ignorate da gran parte del sistema sanitario, che non ha una formazione adeguata sull’autismo, ha spiegato il governatore, Ne consegue che molte persone autistiche con gravi problemi di comunicazione, non riuscendo ad esprimere un forte disagio o un dolore fisico verbalmente, molto spesso non hanno altro mezzo che mettere in atto pesanti comportamenti problematici. Con l’uso del Comunicatore Blu(e), equipaggiato da appositi software di Caa (Comunicazione Aumentativa Alternativa) personalizzabili, vogliamo dare un contributo per cercare di ridurre il grande problema della comunicazione di disagio o dolore, ma anche per preparare le persone autistiche a sottoporsi senza timore a prelievi di sangue, a visite ambulatoriali, ad esami strumentali, fino ad estenderne l’uso anche alla vita di tutti i giorni"