Ascoli, il Consorzio universitario sostiene i nuovi corsi degli istituti tecnici

Il presidente Buonfigli: "Nei prossimi cinque anni l’industria avrà bisogno di 264mila operai specializzati"

Achille Buonfigli, presidente del Cup

Achille Buonfigli, presidente del Cup

Ascoli, 9 novembre 2018 – Il Consorzio universitario piceno al fianco dei nuovi corsi degli istituti tecnici superiori, i cosiddetti Its. Il presidente del Cup, Achille Buonfigli, ha infatti ricordato che “si sono chiuse da poco, con un lusinghiero successo, le iscrizioni ai due corsi Its che da quest'anno, per la prima volta, sono stati attivati ad Ascoli: il corso per ‘tecnico superiore per smart technologies e materiali innovativi’, a cura della Fondazione Istituto tecnico superiore di Recanati, che si svolgerà all’istituto Fermi-Sacconi-Ceci (volto a realizzare un profilo estremamente innovativo di tecnico superiore, nato dalla fusione delle figure di tecnico per l’automazione industriale, tecnico elettronico e tecnico dei materiali innovativi) e il corso per ‘tecnico superiore delle produzioni e del marketing nel sistema agro-alimentare’, a cura della Fondazione Istituto tecnico superiore ‘nuove tecnologie per il made in Italy' di Porto Sant’Elpidio, che si svolgerà all’istituto tecnico agrario Celso Ulpiani (che ha l’obiettivo di dotare i tecnici superiori responsabili delle produzioni e delle trasformazioni agrarie, agro-alimentari, agroindustriali di competenze professionali multidisciplinari che permettono un suo impiego nella filiera agraria, agroalimentare, agroindustriale)”.

Buonfigli ha ricordato che “da qui al 2022 quasi la metà dei periti under 29 sarà di difficile reperimento. Nei prossimi cinque anni l’industria avrà necessità di 264mila operai specializzati. I laureati e i diplomati nelle materie Stem sono quelli che conseguono un titolo di studio in campo scientifico e tecnologico. Alla base di questa carenza di tecnici altamente specializzati c'è un sistema informativo che fa fatica a dialogare con il modo del lavoro: 7 studenti delle superiori su 10 non sanno che l'Italia è il secondo paese manifatturiero d'Europa, e, ancora peggio, solo il 24% si iscrive, dopo aver conseguito la maturità, a facoltà scientifiche, benché nei prossimi 10 anni questi settori rappresenteranno l'85% dell'occupazione”. Tutti motivi che hanno spinto il Consorzio Universitario Piceno ad aderire sia alla Fondazione Its ‘Tecnologia & made in Italy’ di Recanati sia alla Fondazione Its ‘Nuove tecnologie per il made in Italy’ di Porto Sant’Elpidio, “per fornire un supporto stabile e concreto ad entrambi i corsi e per sviluppare in futuro la formazione tecnica superiore nel nostro territorio. Attraverso un’offerta formativa altamente qualificata si intende dare una concreta risposta di prospettiva alla domanda, che proviene anche delle imprese del Piceno, di tecnici dotati di nuove ed elevate competenze tecniche, che siano in grado di essere proficuamente inseriti in azienda e sappiano promuovere processi di innovazione e trasferimento tecnologico, nella logica della smart specialization”.