Continua l’affanno dei due Pronto soccorso Mancano medici e ci sono troppi codici bianchi

All’ultimo bando dell’Area Vasta 5 hanno risposto solo due candidati

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Rafforzare gli organici dei Pronto soccorso. Una necessità non più procrastinabile negli ospedali Piceni dove, non più tardi di una settimana fa, in quello di San Benedetto, è andato in aiuto addirittura il direttore dell’Area vasta 5, Massimo Esposito, ovviamente per ciò che è di sua competenza dal punto di vista organizzativo. Ma per quali motivi i Pronto soccorso del ‘Mazzoni’ e del ‘Madonna del Soccorso’ sono così in affanno? Il primo è la mancanza di un numero di medici e infermieri sufficienti per soddisfare la domanda, il secondo è l’inappropriatezza degli accessi da parte dei cittadini: i codici bianchi e verdi, ovvero con minore gravità, rappresentano la maggior parte di quelli assegnati dal triage al momento dell’arrivo del paziente in Pronto soccorso. Per quanto riguarda, invece, il personale medico, entrambe le unità operative complesse degli ospedali Piceni sono da anni, ormai, sotto organico. Nel Pronto soccorso del nosocomio ascolano i medici attualmente in dotazione sono undici con contratto a tempo indeterminato, più uno a tempo determinato e uno con incarico libero professionale. In totale tredici, ai quali però occorre sottrarne uno che è assente per lunga malattia e un altro (libero professionista) che a fine agosto dovrebbe andare via, su 18 che ne sarebbero invece realmente necessari e previsti in pianta organica. Nel nosocomio della riviera, invece, i medici al momento in servizio sono 11 compreso il primario (la dottoressa Giuseppina Petrelli), più 4 di una cooperativa per la copertura di tutti i turni notturni e festivi, su 20 previsti in organico. Insomma, numeri assolutamente al di sotto delle reali necessità, soprattutto nel Pronto soccorso di San Benedetto che durante l’estate, in un giorno, può arrivare a registrare anche fino a 200 accessi, con una media, comunque, che nelle 24 ore oscilla dai 120 ai 180. Proprio per cercare di tamponare le criticità nel breve termine, la direzione dell’Area vasta 5 ha emesso l’ennesimo avviso pubblico per assunzioni a tempo determinato, o libero professionali, di medici per le Uoc di medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza. Al bando hanno risposto soltanto due candidati.

Lorenza Cappelli