Contraffazione, sequestrati costumi e vestiti da donna

L’operazione si è svolta sulla spiaggia libera tra le concessioni 46 e 47 Tante segnalazioni alla polizia

Maxi sequestro di merce sulla spiaggia ai danni degli ambulanti abusivi stranieri che, dopo un periodo di incertezze, sono tornati all’opera, anche se in numero minore rispetto al passato. Nel corso di un blitz pomeridiano, eseguito dal personale della polizia municipale e della capitaneria di porto, sono stati sequestrati 380 capi d’abbigliamento, tra vestiti da donna e costumi. I venditori che avevano organizzato due bancarelle disposte sui carretti, alla vista degli agenti se la sono data a gambe, evitando la sanzione di 5 mila euro, ma hanno lasciato sulla spiaggia un ingente quantitativo di merce. L’operazione si è svolta sulla spiaggia libera tra le concessioni 46 e 47. L’intervento rientra nell’ambito dei servizi antiabusivismo interforze, programmati con ordinanza del Questore e disposti a seguito di precise indicazioni emerse dall’ultimo Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, coordinato dal Prefetto di Ascoli Piceno. Quest’anno sembrava che l’attività interforze anti abusivismo non si dovesse fare, per non distrarre il personale dai servizi di prevenzione contro la diffusione del virus. Già ieri mattina c’erano state molte richiesta di intervento da parte dei bagnanti e operatori della balneazione che segnalavano la presenza di venditori abusivi sulle spiagge, in particolare vicino alle concessioni 66, 67 e 28, ma la polizia municipale era impegnata in servizi di viabilità, poiché la riviera era colma di auto e diverse parcheggiate anche davanti ai passi carrabili, sui marciapiedi e sugli stalli riservati ai disabili.