Contratti rinnovati 3 mesi: "Sanità, per ora si respira"

Erano in attesa in 116, Cipollini della Cisl: "Il vero dramma è a giugno, con il grosso delle scadenze. Al momento manca la copertura economica"

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Sono stati prorogati per altri tre mesi, e dunque fino al 30 giugno, 116 contratti a tempo determinato di figure professionali che a vario titolo sono impiegate negli ospedali e nelle strutture territoriali sanitarie del Piceno. Nello specifico i precari dell’Area vasta 5 che hanno ottenuto il rinnovo del contratto, la cui scadenza era prevista ieri, sono: 90 operatori socio-sanitari, 17 infermieri, 2 autisti di ambulanza, 5 tecnici di radiologia e 2 coadiutori amministrativi. Soddisfatte le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil che dopo mesi di incontri e trattative con l’Asur sono riuscite ad ottenere questa importante proroga a beneficio della sanità del Piceno. "Per il momento – dice Giorgio Cipollini della Cisl – i contratti avranno durata fino al 30 giugno, dopodiché faremo il punto della situazione con l’azienda per vedere quanti dei precari potranno essere stabilizzati e dunque assunti a tempo indeterminato. Per ora, e questa ritengo sia una cosa molto importante, siamo riusciti ad ottenere queste proroghe per l’assistenza diretta. Si tratta di una vittoria di Cgil, Cisl e Uil. Il vero dramma ci sarà a giugno – continua –, quando ci sarà il grosso delle scadenze, perché al momento manca la copertura economica. L’aumento del fondo sanitario per il personale, ad oggi solo di 4 milioni di euro per tutte le Marche, è del tutto insufficiente. C’è molta preoccupazione per la sostenibilità del piano ferie".

In questo momento, in cui l’emergenza sanitaria non è ancora terminata del tutto, la proroga di 116 operatori, soprattutto infermieri e Oss, va nella direzione di una maggiore e più qualificata assistenza ai malati del Piceno. Intanto, secondo il monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe, nelle Marche i casi di positività al Coronavirus si sono ridotti dell’8,5% nella settimana 23-29 marzo rispetto a quella precedente. L’elenco dei nuovi casi per 100mila abitanti degli ultimi sette giorni suddivisi per provincia vede in testa quella di Ascoli con 1.313 (-4,9% rispetto alla settimana precedente), seguita da quella di Fermo con 1.226 (-16,8%), da quella di Ancona con 1.087 (-3,8%), da quella di Macerata con 982 (-11,2%) e da quella di Pesaro- Urbino con 725 (-9,5%). Sul fronte ricoveri, fa sapere Gimbe, resta sopra la soglia minima la saturazione di posti letto in area medica (23,4%), mentre è sotto quella relativa ai degenti Covid in terapia intensiva (3,9%). Per quanto riguarda i vaccini la popolazione che ha completato il ciclo è pari all’81,3% (media Italia 83,9%), a cui aggiungere un ulteriore 1,2% (media Italia 1,7%) solo con prima dose. Il tasso di copertura vaccinale con terza dose è dell’ 82,7% (media Italia 83,2%) e quello con quarta dose è del 5,3% (7,4% Italia).

Lorenza Cappelli