
Un’opera da 6,5 milioni. Il commissario Casteli:. "Struttura importante,. un luogo di riflessione".
Alla presenza delle autorità e di un folto pubblico, nel pomeriggio di ieri è stato inaugurato il restauro del convento di Santa Maria ai Monti di Grottammare. Un’opera complessa, costata 6,5 milioni di euro, con i fondi della ricostruzione eseguita dell’Ati (associazione temporanea d’impresa) Di Vincenzo di Pescara e Turla di Ascoli Piceno. Per l’occasione sono intervenuti il vescovo diocesano Giampiero Palmieri, il sindaco Alessandro Rocchi, il senatore Guido Castelli, la sottosegretaria Lucia Albano e il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli che ha parlato di luogo straordinario che unisce spiritualità e bellezza del paesaggio e la storia di una comunità radicata da secoli e che oggi, con i lavori di restauro ritrova un nuovo percorso. Dopo il saluto del Vescovo è intervenuto il sindaco Rocchi che ha portato il saluto della città con qualche cenno storico sul convento. A seguire l’ingegner Cinciripini, direttore dei lavori, ha esaltato la qualità dell’opera eseguita con la collaborazione di tanti tecnici, i cui lavori sono durati tre anni, ed ha introdotto il video con cui sono state illustrate le principali attività svolte.
Guido Castelli, commissario straordinario per il terremoto ha evidenziato l’ottima collaborazione con il presidente Acquaroli anche per portare un prezioso contributo in zone fuori dal cratere per rendere più sicuri i beni culturali. "Attraverso quest’opera –a concluso Castelli – rendiamo possibile la restituzione alla città di Grottammare di una struttura veramente importante e auspico che torni a essere un luogo di riflessione e di studio com’era originariamente". Il saluto del Governo è stato portato dalla sottosegretaria Lucia Albano che ha parlato di "punto di riferimento religioso ed identitario della nostra cultura e delle nostre origini".
Marcello Iezzi