Coronavirus Ascoli Piceno, un'altra vittima. E c'è un caso in Ortopedia

Un uomo di 89 anni, con patologie pregresse, era ricoverato a Pesaro. Paziente positiva nel reparto, Battiato: "Grazie ai protocolli danni limitati"

Il nuovo reparto di Malattie infettive al Mazzoni pronto per essere aperto

Il nuovo reparto di Malattie infettive al Mazzoni pronto per essere aperto

Ascoli Piceno, 20 ottobre 2020 - Il Piceno conta la sua diciottesima vittima per Coronavirus. E’ morto nell’azienda ospedaliera Marche nord di Pesaro un uomo di 89 anni, con patologie pregresse, residente ad Ascoli. Si tratta del 996esimo decesso, registrato nella regione, da quando è iniziata l’emergenza sanitaria. Sono invece arrivati nella serata di ieri i reagenti al laboratorio di biologia molecolare dell’ospedale ‘Mazzoni’. Dunque, il Servizio è riuscito a garantire solo le urgenze: una cinquantina di tamponi tra i quali è emersa la positività al Sars-Cov-2 di una bambina (frequenta la primaria di Centrale di Acquasanta).

E ancora, giornata particolarmente movimentata, sempre quella di ieri, nell’unità operativa complessa di ortopedia del nosocomio ascolano dove una paziente di 95 anni in via di dimissioni è risultata positiva in seguito al tampone che viene effettuato di routine prima del trasferimento in altra struttura. Tutti i pazienti e tutto il personale medico ed infermieristico sono stati sottoposti ai test rapidi dai quali è emerso il contagio di un’infermiera. "Alla paziente – spiega il direttore del reparto di ortopedia e traumatologia del ‘Mazzoni’, Concetto Battiato –, cardiopatica grave e asintomatica, era stato fatto il tampone prima del ricovero ed era risultato negativo. Oggi (ieri ndr ), prima di dimetterla per trasferirla in una clinica di lungodegenza, le è stato rifatto il tampone che invece è risultato positivo. Dunque, si è positivizzata solo successivamente al ricovero. Ho chiesto, in caso di degenza superiore ai sei giorni, di poter nuovamente far sottoporre i pazienti a tampone, ma non è stato possibile. Comunque, abbiamo effettuato tutti il test rapido e solo un’infermiera del Pronto soccorso che era stata in reparto per una sostituzione è risultata leggermente positiva ed ora dovrà sottoporsi al tampone di biologia molecolare. Grazie alla diligenza del personale infermieristico e medico i danni sono stati limitatissimi. Grazie all’applicazione delle misure di sicurezza, quella che poteva essere una bomba atomica ha prodotto il minor danno possibile".

La paziente positiva, essendo cardiopatica, era stata portata nel reparto di cardiologia nei giorni scorsi per degli esami. Potrebbe aver contratto il virus lì dove si sono registrati ben 14 casi di Covid tra infermieri e pazienti.

Infine, si sta lavorando alacremente in queste ore per aprire il reparto di malattie infettive, con i venti posti letto di degenza ordinaria e semi-intensiva, che si trova nella palazzina del trasfusionale del ‘Mazzoni’. Nella terapia intensiva dell’ospedale ‘Madonna del Soccorso’ di San Benedetto ci sono invece attualmente ricoverati tre positivi. Disposta dal Comune di Palmiano l’attivazione di tamponi collettivi per la popolazione.

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