Coronavirus Ascoli, i casi ora sono 47. Tamponi a raffica, si parte

Arriva il macchinario per farne 800 al giorno iniziando dagli asintomatici. L’età media dei malati nel Piceno è 53 anni

Medici e infermieri in prima linea

Medici e infermieri in prima linea

Ascoli Piceno, 22 marzo 2020 - Aumentano, e non più di sole poche unità al giorno, i casi di persone positive al nuovo Coronavirus nell’Area vasta 5. A ieri, secondo i dati forniti dal Servizio igiene e sanità pubblica dell’Area vasta 5, erano 47 (sempre tre di meno rispetto a quanto invece viene riportato sul bollettino Gores), mentre più di trecento i tamponi complessivamente eseguiti.

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Questi sono i numeri del Covid-19 nella provincia di Ascoli dall’inizio dell’emergenza alla giornata di sabato. Secondo un’analisi dei dati, tra tutti i casi positivi circa il 52% delle persone è di sesso maschile e tra questi 47 è incluso il primo morto del Piceno: si tratta dell’ascolano ultra 80enne deceduto qualche giorno fa all’ospedale di San Benedetto dopo che la sua positività era stata diagnosticata durante la sua degenza nel reparto di medicina dell’ospedale ‘Mazzoni’ di Ascoli.

E ancora, l’età media dei soggetti con tampone positivo è di circa 53 anni, circa il 35% ha una età maggiore o uguale a 60 anni, non sono stati riscontrati casi tra i minorenni, circa il 43% è residente ad Ascoli e il ricovero è stato necessario nel 13% del totale con un rapporto maschi-femmine pari ad 1 a 1. A seguito delle indagini epidemiologiche sui casi confermati sono stati identificati più di 400 contatti stretti per i quali si è reso necessario l’isolamento fiduciario domiciliare obbligatorio. La persona posta in isolamento deve evitare spostamenti e rimanere raggiungibile per le attività di sorveglianza sanitaria.

Proprio quest’ultime, dal 19 marzo sono state rese completamente automatizzate. I cittadini in isolamento domiciliare, infatti, sono contattati quotidianamente da un sistema automatico. Nel caso in cui il cittadino risponda al sistema segnalando un sintomo, è previsto l’invio di un messaggio (sms o e-mail) che allerterà il medico di medicina generale del paziente che garantirà la pronta gestione clinica dell’assistito.

Per quanto riguarda, invece, i pazienti Covid ricoverati nell’ospedale ‘Madonna del Soccorso’, secondo l’ultimo aggiornamento comunicato dal Gores, sono 54 di cui 8 in terapia intensiva, 10 in area semi-intensiva e 36 in reparti non intensivi. "Per accogliere al meglio i pazienti Covid – dice il direttore dell’Area vasta 5, Cesare Milani – stiamo predisponendo con l’ossigeno 40 posti letto nei reparti non intensivi. Credo che stiamo facendo un buon lavoro e ci stiamo preparando ad accogliere, purtroppo, sempre più malati".

Intanto, stanno meglio i contagiati di Ascoli ricoverati al nosocomio in riviera, mentre domani arriverà il macchinario che permetterà di processare fino a 800 tamponi al giorno e al quale potranno sottoporsi, a cominciare da alcune categorie, anche gli asintomatici.