Coronavirus Ascoli Piceno, tempi ridotti per i tamponi

Si è passati dall’esecuzione di due test a persona, ad uno solo. Ma per fare funzionare totalmente il nuovo macchinario servono i reagenti

Coronavirus, un tampone (Foto Di Pietro)

Coronavirus, un tampone (Foto Di Pietro)

Ascoli Piceno, 26 marzo 2020 - L’obiettivo, prima di arrivare a quello massimo di 800 tamponi al giorno, è di processarne almeno 300/400 ogni ventiquattro ore così da dare una spinta alla diagnosi dei positivi. E intanto, proprio per snellire le procedure, si è passati dall’esecuzione di due tamponi a persona, ad uno solo: uno stesso bastoncino cotonato (un cotton fioc un po’ più lungo) che viene inserito prima nel cavo orale e poi in entrambe le narici. Per poi introdurlo in una provetta contenente del liquido fissativo.

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L’Area vasta 5 sta affinando l’iter relativo al prelievo dei campioni così da poter arrivare quanto prima all’obiettivo prefissato di analizzarne 800 al giorno. Il fatto di essere passati da due tamponi a persona ad uno garantisce al laboratorio analisi un enorme risparmio di tempo. Al momento, comunque, al laboratorio di biologia molecolare dell’ospedale ‘Mazzoni’ ci sono due strumentazioni: una in grado di testare 12 campioni a seduta ed una in grado di testarne più di 300 a seduta che, se caricata totalmente, impiega sette ore per dare i risultati. L’utilizzo di una piuttosto che dell’altra dipende dalla disponibilità di personale, ma anche dei reagenti, entrambe piuttosto variabili.

E se questo è lo stato dell’arte per quanto riguarda le procedure di effettuazione ed analisi dei tamponi che da ieri sono ripartite dopo lo stop momentaneo di martedì, la scelta dei pazienti da sottoporvi segue come ripetuto da giorni dalla direzione dell’Area vasta 5 un criterio di precedenza che parte dagli operatori sanitari e dai pazienti sintomatici. A proposito di quest’ultimi, nell’Area vasta 5, secondo l’ultimo aggiornamento del Gruppo operativo regionale per l’emergenza sanitaria, in isolamento domiciliare fiduciario ce ne sono 36, e dunque sono aumentati, mentre 264 sono gli asintomatici.

I positivi al Sasr-Cov-2, invece, sono saliti a 80, sempre secondo il Gores che comunque fornisce un dato leggermente più alto rispetto a quello del Servizio igiene e sanità pubblica dell’Area vasta 5 in quanto ci include anche i ricoverati all’ospedale di San Benedetto provenienti da altre province. Quest’ultimi sono saliti a 51 tra i dimessi e i nuovi arrivi, mentre ieri si è registrato il terzo decesso, una donna di 81 anni di Fano. Infine, saranno chiusi al pubblico da oggi gli sportelli della cassa/Cup situati all’interno dell’ospedale ‘Madonna del Soccorso’. Rimarranno aperti gli sportelli solo per il servizio cassa e accettazione: al laboratorio analisi del nosocomio in riviera con i soliti orari di apertura e al distretto di via Romagna, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 17. Il servizio di prenotazione è garantito esclusivamente dal numero verde del Cup regionale, o attraverso l’App Mycupmarche.