REDAZIONE ASCOLI

Corruzione, dipendenti rischiano il processo

Si tratta di un dirigente e di un lavoratore della Provincia, un imprenditore e un quarto soggetto: le indagini di Finanza e Procura

Corruzione, dipendenti rischiano il processo

La Procura di Ascoli ha chiesto il processo per quattro persone, indagate rispettivamente nelle vesti di dirigente della Provincia di Ascoli, una dipendente dello stesso ente, un imprenditore e un soggetto esterno alla pubblica amministrazione. A tutti il sostituto procuratore Saramaria Cuccodrillo contesta, a vario titolo, le accuse di abuso d’ufficio e corruzione nell’esercizio della funzione; i primi tre devono rispondere anche di truffa ai danni di un ente pubblico, in questo caso la Provincia di Ascoli. E’ la conclusione dell’inchiesta "Do ut des" che ha visto impegnati i finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ascoli. Coordinati dalla Procura, hanno portato alla luce storie di soldi, corruzione e di tradimento delle legittime aspettative della funzione pubblica per futili o viziosi moventi personali.

Tutto in un arco temporale di un anno, fra ottobre 2020 e settembre 2021. Una vicenda che ha portato un anno fa al prelievo forzoso di somme di denaro, a copertura di quanto gli indagati avrebbero sottratto alla pubblica amministrazione con la loro condotta finita nel mirino della magistratura. Il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza ha infatti eseguito il sequestro preventivo di somme di denaro sui conti correnti dei due dipendenti della Provincia di Ascoli e dell’imprenditore, per complessivi 13.000 euro.

Si tratta di soldi che il sostituto procuratore Saramaria Cuccodrillo e gli agenti della Finanza ascolana ritengono siano corrispondenti al cosiddetto "prezzo" del reato di corruzione, cioè al denaro offerto e ricevuto dai pubblici dipendenti per compiere atti di ufficio a vantaggio del privato e relativi al perfezionamento di forniture di beni e servizi da parte di una società in favore della Provincia.

Il sequestro preventivo è stato disposto - su richiesta della Procura - dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Ascoli. Già nel corso dell’inchiesta, il funzionario pubblico era stato sospeso dallo stipendio e dalle funzioni dalla Provincia, mentre la dipendente era stata spostata ad altro incarico. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ascoli ha inoltre evidenziato profili di responsabilità contabile, oggetto di autonoma segnalazione alla Procura Regionale della Corte dei Conti per le Marche, in relazione ad un danno erariale ipotizzato per oltre 195.000 euro.

Peppe Ercoli