"Così saranno Natale e Capodanno per tutti"

Dalle card targate Conad al cenone di fine anno, Brugni: "La rete tra enti locali e associazioni fa la differenza: aiuti a chi è in difficoltà"

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Natale e Capodanno per tutti. L’amministrazione comunale ieri ha presentato una vasta gamma di interventi diretti alle persone più fragili per consentire loro di poter trascorrere dei bei momenti in occasione delle festività che ci apprestiamo a trascorrere. A ciò andrà ad aggiungersi il progetto Prins, finanziato con fondi europei per un totale di 130mila. "Sono diverse le iniziative che metteremo in campo – spiega Massimiliano Brugni, assessore alle politiche sociali –. Nel nostro territorio la rete tra enti locali e associazioni è diventata davvero importante. I risultati si vedono. Vogliamo presentare due attività che realizzeremo: il Natale e il Capodanno di tutti. Nel primo caso vogliamo dare degli aiuti a chi si trova in situazioni di difficoltà con una card e un presente natalizio. Questo tipo di sostegno era stato creato dal Pas e da tutti gli altri soggetti durante il periodo della pandemia. Il 31 ci sarà il classico cenone che ormai allestiamo da 12 anni e che sarà rivolto a persone e famiglie fragili. Un segnale di inclusione e solidarietà che tutti vogliamo dare. Inoltre vogliamo introdurre il progetto Prins, volto a sviluppare un pronto intervento sociale in favore di chi si trova in situazioni di urgenza estrema o marginalità all’interno del nostro territorio. Il polo accoglienza e solidarietà ha partecipato al bando cofinanziato che prevede azioni con una serie di servizi in favore di persone in condizioni di povertà o non autosufficienti, minori, e donne vittime di violenze. Sarà creato un centro operativo 24 ore su 24 con un front office per l’accoglienza".

A donare panettoni e spumante che saranno consegnati alle famiglie in occasione del Natale è stato il gruppo Gabrielli, oltre alle card per gli acquisti con tagli di 30 e 50 euro messe a disposizione anche dal Conad. Il cenone del 31 invece si svolgerà nel salone della parrocchia del Sacro Cuore. "Riusciremo ad effettuare una presa in carica completa della persona in difficoltà – aggiunge Domenico Fanesi coordinatore Ambito sociale e territoriale XXII –. La filosofia alla base è stata quella di confrontarci sul tavolo della povertà per capire quali erano le emergenze più gravi. Analizzeremo in maniera costante come si evolve il progetto Prins per capire se le cose camminano sul binario pensato o se eventualmente sarà necessaria una rimodulazione". A dare il prezioso supporto saranno anche Avis, Caritas, Zarepta, Pas e Acli.

Massimiliano Mariotti