Scende il numero dei casi di Covid-19 diagnosticati negli ultimi sette giorni nelle Marche, ma non scende nella provincia di Ascoli. Confrontando, infatti, il report diffuso dal Servizio salute della Regione di questa settimana (da venerdì 2 a venerdì 9 dicembre) con quello della precedente, nelle Marche i nuovi positivi sono diminuiti passando da 7.318 a 7.070, nel Piceno sono invece aumentati passando da 1.030 a 1.127. Si tratta, comunque, di una crescita limitata in un momento in cui, invece, sembra proprio che l’influenza stagionale stia prendendo il sopravvento sul Sars-Cov-2. Tornando ai numeri del Covid-19, nelle altre quattro province marchigiane in sette giorni i nuovi casi sono stati: 2.164 in quella di Ancona, 1.003 in quella di Fermo, 1.279 in quella di Macerata e 1.239 in quella di Pesaro-Urbino. Il tasso di incidenza ogni 100 mila abitanti è sceso passando da 486,57 del 2 dicembre scorso a 470,08 di ieri. I pazienti positivi ricoverati nelle strutture sanitarie della regione sono, invece, aumentati passando da 192 del 2 dicembre a 242 di ieri, di cui 6 in terapia intensiva (9 la scorsa settimana e dunque tre in meno), 2 in semi-intensiva (1 in più), 234 in reparti non intensivi (52 in più), 28 nei Pronto soccorso (8 in più).
Per quanto riguarda la distribuzione dei casi nella provincia di Ascoli, secondo il report della Regione nella maggior parte dei comuni sono aumentati. Ecco i numeri: Acquasanta 11, Acquaviva 42, Appignano 14, Arquata 8, Ascoli 391, Carassai 6, Castel di Lama 52, Castignano 15, Castorano 17, Colli 27, Comunanza 16, Cossignano 21, Cupra 47, Folignano 60, Force 28, Grottammare 149, Maltignano 14, Massignano 24, Monsampolo 28, Montalto 26, Montedinove 12, Montefiore dell’Aso 16, Montegallo inferiori a 5, Montemonaco 6, Monteprandone 85, Offida 38, Palmiano zero, Ripatransone 34, Roccafluvione 10, Rotella 22, San Benedetto 366, Spinetoli 54 e Venarotta 21. Come detto, però, a colpire in questo momento è anche l’influenza. Moltissimi gli ascolani, soprattutto i bambini, costretti a letto dal malanno di stagione che quest’anno, dopo due di quasi completa assenza, si sta manifestando in maniera sicuramente più aggressiva rispetto a prima della pandemia. Gli esperti sottolineano come l’utilizzo della mascherina in luoghi molto affollati al chiuso possa aiutare, allo stesso modo del Covid-19, a non contrarre il virus influenzale.
Lorenza Cappelli