"Covid, contagi ancora alti ma sono pochi i casi gravi"

Il direttore del laboratorio del Mazzoni, Antonio Fortunato: "Da noi. Omicron è prevalente. Anche con carica virale alta, sintomi lievi"

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Continuano a essere molti, segno che il Covid corre ancora nel Piceno, i tamponi processati dal laboratorio di biologia molecolare dell’ospedale ‘Mazzoni’. Sono circa 600, di cui almeno 400 molecolari e il resto antigenici, ma nonostante le diagnosi di positività siano sempre tante (solo ieri 353), le conseguenze dell’infezione sono ben diverse da quelle, sicuramente più gravi, della prima fase della pandemia. La variante predominante, nella provincia di Ascoli, rimane la Omicron. Ancora, dunque, non c’è traccia della nuovissima Xe, variante ricombinante, più contagiosa, che ha unito in sé parti di Omicron BA.1 e di Omicron BA.2. Gli ultimi campioni da sequenziare sono stati inviati ieri mattina al laboratorio di virologia dell’ospedale ‘Torrette’ di Ancona. Si attendono, dunque, gli esiti. "Ho inviato stamattina (ieri mattina ndr) i campioni per il sequenziamento – dice il direttore di patologia clinica dell’Area vasta 5, Antonio Fortunato –. E’ stata fatta un’indagine focalizzata al 4 aprile e quindi abbiamo mandato ad Ancona i campioni positivi di quel giorno. Nei prossimi dieci giorni sapremo come è andata. Fino ad ora, comunque, la variante predominante rimane la Omicron. Per quanto riguarda invece il numero di positivi che rileviamo, è alto, anche se l’infezione non è paragonabile a quelle precedenti. Ci sono cariche virali alte, ma è proprio la sintomatologia che è molto più limitata. Le persone non stanno male come i positivi di inizio pandemia, i ricoveri sono più bassi. E’ uno scenario diverso". Nelle Marche, ieri, per il secondo giorno consecutivo l’incidenza di casi di Coronavirus ogni 100 mila abitanti è rimasto sotto quota mille: nelle ultime 24 ore nella regione si sono registrati 1.981 contagi e l’incidenza è scesa a 962,76. La percentuale di positività dei tamponi del percorso diagnostico (4.881) è stata del 40,6%. E ancora, sempre ieri, nelle Marche, otto persone (di cui una donna di 94 anni di Ascoli) sono decedute a causa del Covid-19. Il totale sale a 3.746, mentre sono 25 i decessi registrati in tre giorni. Il numero di ricoverati è cresciuto di 4 e raggiunge quota 245: 10 in terapia intensiva (invariato) e la percentuale di occupazione dei posti letto resta ferma a 3,9% sui 256 posti. Sono invece 235 i degenti in area medica (23% sui 1.013 posti).

Lorenza Cappelli