Covid Ascoli, già due positivi nelle scuole

Il primo caso all’Ipsia, un altro al liceo delle scienze umane e pensare che la prima campanella è squillata soltanto lunedì scorso

Primi casi a scuola dopo la riapertura, il Covid continua a far paura (foto repertorio)

Primi casi a scuola dopo la riapertura, il Covid continua a far paura (foto repertorio)

Ascoli, 18 settembre 2020 - A pochissimi giorni dalla ripartenza del nuovo anno scolastico (la prima campanella è squillata lunedì scorso) sono già due i casi di Coronavirus nelle scuole ascolane. Rispettivamente all’Istituto d’istruzione superiore ‘Fermi-Sacconi-Ceci’ (nello specifico all’Ipsia) e al liceo delle scienze umane. "Nel rispetto delle procedure dettate dal protocollo diffuso dall’Istituto superiore di sanità – spiega il dirigente dell’Iis ‘Fermi-Sacconi-Ceci’, Ado Evangelisti – appena abbiamo ricevuto la comunicazione di un positivo tra i nostri studenti, abbiamo fornito gli elenchi dei compagni di classe e dei docenti presenti in aula al Dipartimento di prevenzione che si è subito attivato.

Stamattina (ieri mattina ndr) i ragazzi di quella classe, anche se ancora non stati presi provvedimenti ufficiali da parte delle competenti autorità sanitarie, non sono venuti a scuola. Noi abbiamo sanificato e nel pomeriggio di oggi (di ieri ndr) sono stati tutti convocati per l’effettuazione del tampone’. "Lunedì e martedì – continua il preside – il ragazzo poi risultato positivo è venuto a scuola, ma dalla misurazione della temperatura corporea che viene effettuata all’ingresso degli istituti tramite un dispositivo che abbiamo non è emerso che aveva la febbre. Sarà comunque il Dipartimento di prevenzione a decidere cosa è giusto e corretto che venga fatto. Per quanto ci riguarda – conclude –, nel caso di quarantena della classe, ci attrezzeremo per fornire un supporto agli studenti tramite la didattica digitale integrata". A spiegare cosa accade quanto uno studente risulta positivo al Covid-19 a scuola è il direttore del Dipartimento di prevenzione, Claudio Angelini. "Ricevuto l’elenco dei compagni di classe del contagiato – spiega – avviamo l’inchiesta e solo quelli più a contatto stretto con lui vanno in quarantena, non l’intera classe, che comunque viene sottoposta a tampone. Se poi c’è una condizione per la quale qualcun altro ha sintomi si implementa l’isolamento e se dai tamponi effettuati emerge che ci sono altri due o tre positivi a quel punto in quarantena ci vanno tutti". «Sul caso dell’Ipsia – conclude il direttore dell’Area vasta 5, Cesare Milani – il Dipartimento di prevenzione sta monitorando e speriamo che sia solo uno che non ne generi degli altri. Ma con la riapertura delle scuole la preoccupazione è molto alta. Abbiamo diversi focolai che ci impensieriscono. Ad Ascoli ci sono circa 60 positivi, con una situazione particolare a Lisciano dove ce ne sono una ventina. Ad Offida, invece, il focolaio sembra abbastanza circoscritto perché negli ultimi due giorni non ci sono stati nuovi casi, e poi c’è quello di Roccafluvione. Anche se, il comune che mi preoccupa in questo momento di più è Folignano, dove nella giornata di mercoledì siamo andati a fare i tamponi".