
Si fa sempre più preoccupante il fenomeno delle truffe ai danni di persone di una certa età lungo la fascia...
Si fa sempre più preoccupante il fenomeno delle truffe ai danni di persone di una certa età lungo la fascia costiera del Piceno. Polizia e carabinieri tornano a lanciare l’allarme e a raccomandare di non far entrare nessuno in casa e a ricordare che le forze dell’ordine non chiedono mai soldi. Tirando le somme sono sei i casi andati a segno nell’ultimo mese, ma molti altri sono andati a vuoto grazie alla prontezza delle vittime o dei loro familiari che hanno messo in fuga i malviventi. Gente senza scrupoli che entra nelle case e fanno man bassa dei risparmi di una vita, compresi monili d’oro ricordi di famiglia. Di quattro di questi eventi si stanno occupando gli investigatori del commissariato di pubblica sicurezza e sugli altri due stanno indagando i militari dell’arma di San Benedetto. Le vittime, quasi tutte donne, hanno un’età compresa fra gli 85 e i 90 anni e le zone più colpite sono piuttosto periferiche: via Voltattorni, via Monti della Laga, via Salvatore di Giacomo, via Cavallotti e un paio nella zona più vicina al centro. In tutti i casi, i delinquenti si sono fatti consegnare gioielli e denaro contante; in un caso fino a 10 mila euro più oro. La tecnica è sempre la stessa, quella del familiare rimasto coinvolto in un incidente stradale e che dovrebbe finire in carcere se non viene pagata una certa cifra. La vittima viene contattata telefonicamente da una persona che si spaccia per forze dell’ordine, poi ricontattata da un presunto avvocato e subito dopo si presenta a domicilio un’altra persona, anche donna, che va a ritirare il denaro e se la somma non è ritenuta sufficiente chiede anche l’aggiunta di monili d’oro. Di solito i contatti avvengono telefonicamente, mentre sull’ultimo caso avvenuto l’altro ieri in via Cavallotti, zona San Filippo Neri, la donna, di 88 anni, è stata intercettata per strada, davanti casa, dal finto carabiniere. Una dinamica diversa che ha trasformato l’impresa criminosa in rapina. Il malvivente in divisa ha chiesto alla donna di poter verificare se nella sua abitazione tutto era in regola, visto che nella zona si aggiravano ladri e truffatori. Quando l’anziana ha aperto il cassetto nella stanza da letto per vedere se i soldi ed i monili d’oro erano al loro posto, il finto carabiniere ha iniziato a fare man bassa di tutto e per respingere le proteste della vittima l’ha spinta a terra facendosi largo per la fuga. Al momento del malfattore ancora nessuna traccia.
Marcello Iezzi